Pescara: il dottor Di Mauro presenta il libro “Burn out”, il ricavato per finanziare le borse di studio dei giovani ricercatori

Per la prima volta a Pescara ci sarà la presentazione del libro “Burn out” (Ianieri Edizioni) del dottor Michele Di Mauro, specialista in Cardiologia e Cardiochirurgia; sarà la libreria Mondadori Bookstore di via Milano ad ospitare l’appuntamento previsto per oggi alle 18. L’autore sarà affiancato dall’assessore alla Cultura per il Comune di Pescara, Maria Rita Carota e l’editore Mario Ianieri. Modera l’evento la giornalista Alessandra Renzetti.

Il libro ha lo scopo di finanziare con i propri introiti la Fondazione “Cuore Domani” Onlus  che si occupa di stanziare borse di studio per i giovani ricercatori nel campo delle malattie cardiovascolari, e rappresenta, inoltre, una denuncia della gestione despota ed arrogante di alcuni dirigenti, che si nutrono di invidie, di egoismi, di connivenze, e vivono per imporre il proprio potere; si concentra sul tormento che vive chi pratica questo mestiere, dove le soddisfazioni devono fare i conti con tanti sacrifici e rinunce, dove spesso amore e amicizia vengono recisi con il bisturi, dove il fuoco della passione può soccombere al potere, dando vita a reazioni inaspettate, come quelle di un “burn out”, appunto.

“Si tratta di un noir ambientato nel mondo della medicina e ci mostra, attraverso una serie di colpi di scena, le ombre celate sotto il bianco puro di un camice, denunciando la gestione despota ed arrogante di alcuni dirigenti che si nutrono di connivenze per gestire ed imporre il proprio potere”, dice Di Mauro. “Il romanzo ci racconta quali possono essere le reazioni inaspettate che scaturiscono da un ‘burn out'”.

La trama. Sono passati tre anni da quando Marco Pacifico ha smesso di operare a causa di un “burn out”, rintanandosi nel suo paese natale. Sta attraversando il lago su una piccola barca di legno e pece, quando il passato torna a fargli visita, un passato che lui è riuscito con molte difficoltà a seppellire in un vecchio baule, insieme ai suoi camici da chirurgo. Elisa Morsi, una giovane collega con la quale ha avuto una storia d’amore, è stata trovata morta con una boccetta di Xanax tra le mani durante un turno di guardia notturna in cardiochirurgia. La collega stava attraversando un periodo lavorativo difficile, in una profonda fase di “burn out”. Il commissario Del Prete, dopo le prime indagini, si sta orientando verso un suicidio. I forti contrasti di Elisa con il primario, alcuni particolari inizialmente trascurati e le rivelazioni del dottor Paolo Ricciardi convincono Marco che Elisa sia stata uccisa perché sapeva troppo. E così i due chirurghi si ritroveranno ad indagare con l’aiuto dell’ispettore Galeno, anche lui poco convinto dalla tesi del suicidio. Gli sviluppi tumultuosi della trama sono avvincenti e fanno venire voglia di leggerlo tutto d’un fiato.

 

Giammarco Giardini: