Pescara: il ricordo di Palatucci, “Giusto tra le Nazioni”

Un esempio per tutti di bontà, coraggio e giustizia: a Pescara è stato ricordato Giovanni Palatucci, il questore di Fiume morto a Dachau il 10 febbraio 1945

Anche quest’anno la Questura di Pescara ha reso omaggio a Giovanni Palatucci reggente della Questura di Fiume fino al 13 settembre 1944, quando fu arrestato dalle SS e mandato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì il 10 febbraio del ’45, a 36 anni.

Prima di essere arrestato Palatucci aveva contribuito a salvare dai campi di concentramento almeno 5mila persone di religione ebraica. Per le sue azioni Giovanni Palatucci ricevette la Medaglia d’Oro al Merito Civile; dal 1990 lo stato di Israele lo ha inserito tra i “Giusti tra le Nazioni” per avere salvato dal genocidio migliaia di ebrei.

Oggi a Pescara la Polizia di Stato lo ha commemorato con una cerimonia predisposta dal Questore della Provincia di Pescara Carlo Solimene e a cui hanno preso parte il Prefetto Flavio Ferdani, il vice sindaco Adelchi Sulpizio e altre autorità locali civili e militari. Presenti anche i rappresentanti dell’ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato), il Gonfalone del Comune e diverse associazioni combattentistiche.

La cerimonia si è svolta in Piazza Italia, a fianco della targa donata dall’amministrazione comunale di Pescara e nei pressi dell’albero di ulivo piantumato due anni fa in ricordo del valoroso funzionario di Polizia.

 

La cerimonia ha costituito un momento importante di riflessione su Giovanni Palatucci, già Questore di Fiume, e sulle ragioni che lo hanno portato a trasgredire alle leggi razziali del regime fascista e l’importanza, nella società contemporanea, del recepimento dei valori etici e morali che lo hanno contraddistinto.