In tutta Italia ce ne sono solo 25, in Abruzzo, quella in dotazione presso il reparto di Neurochirurgia del Santo Spirito di Pescara è praticamente l’unica
Si tratta di O-Arm, un’apparecchiatura radiologica, collegata a un sistema di neuronavigazione che facilita le operazioni di chirurgia vertebrale, limitando l’esposizione del paziente alle radiazioni. Costata circa 450 mila euro, servirà a curare patologie, sia traumatiche che degenerative, a carico della colonna vertebrale, rendendo Pescara un punto di eccellenza del settore,
«L’esempio più calzante per comprendere come funziona O-Arm è quello del navigatore che si usa per raggiungere un determinato posto», ha spiegato il dottor Donato Carlo Zotta, direttore dell’Unità operativa complessa di Neurochirurgia dell Asl di Pescara. «Prima dell’avvento dei navigatori dovevamo consultare cartine o chiedere alle persone indicazioni per raggiungere i luoghi; adesso invece ci affidiamo direttamente ai moderni navigatori. O-Arm funziona allo stesso modo perché ci guida nel corso dell’intervento chirurgico senza obbligarci a ricorrere a continue radiografie.»
Operativa da oltre un mese, O-Arm è già stata impiegata per effettuare una dozzina di interventi, ma si prevede di arrivare a coprirne fino a 700 annui e di utilizzarla anche su altri fronti.
«O-Arm potrà essere impiegata anche negli interventi sul cranio sempre con lo stesso sistema: navigando senza dover ricorrere a radiografie continue e procedendo senza l’emissione di raggi.»