Il progetto ecospiaggia, curato dall’Ufficio Mare e fiume del Comune di Pescara e ideato dall’architetto Ester Zazzero, è parte del percorso di educazione allo sviluppo sostenibile dell’amministrazione comunale per il presente e per il futuro della città
L’ecospiaggia dunale di lungomare Papa Giovanni XXIII, il cosiddetto litorale dannunziano, sul fronte mare è larga 27 metri e mezzo, ha una profondità di 90 metri per una superficie totale di 2.475 metri quadrati; è stata inaugurata questa mattina, con il classico taglio del nastro, nel corso di una breve cerimonia cui hanno partecipato il sindaco Carlo Masci, il vicesindaco Gianni Santilli, l’assessore al Mare e al Fiume Nicoletta Di Nisio, l’assessore al Turismo Alfredo Cremonese, il consigliere regionale Vincenzo D’Incecco e una delegazione di pubblici amministratori locali. Presenti anche i rappresentanti dell’impresa che ha realizzato
i lavori.
L’area si sviluppa secondo tre principi fondamentali:
- Spiaggia ecosostenibile;
- Educazione ambientale e tutela delle componenti naturali;
- Durabilità.
Il Giardino dunale, che impreziosisce l’area, ha in particolare l’obiettivo di favorire
la diffusione della consapevolezza e del rispetto della natura contro
agli illeciti ambientali. Le dune sono in questa spiaggia una risorsa di valore nazionale, per operare come laboratorio culturale per i ragazzi, conseguire la condivisione delle regole dell’area protetta, salvaguardare il patrimonio naturale, facendo leva sull’apprendimento.
<Oggi consegniamo ai cittadini di Pescara – ha detto questa mattina durante la breve cerimonia d’inaugurazione il sindaco Carlo Masci – grazie anche all’impegno finanziario di privati che ci sono al fianco, una spiaggia che esprime non solo l’impegno ambientale ed ecologico di questa amministrazione ma è in particolare un’operazione di recupero di una tradizione, di un passato che vedeva qui la presenza di dune e di flora che sono scomparse. Dove c’è lo spazio dobbiamo dar vita a interventi come questi, come del resto abbiamo già fatto un anno fa sull’altra parte della città. Qui c’è una vista meravigliosa su un mare pulito, come i dati dell’Arta ci hanno confermato ancora ieri, in una città che può infatti anche per questo contare sulla Bandiera blu. Io mi auguro che i cittadini sappiano conservare questo che è un bene di tutti. Pescara diventa sempre più bella ed è molto gettonata tanto è vero che in questo periodo sono presenti tantissimi turisti e lo saranno per tutta la stagione estiva>.
L’obiettivo dell’eco-spiaggia è dunque il ripristino e la valorizzazione del sistema dunale residuale d’interesse comunitario, con costi e operazioni di intervento medi, in questo caso quantificabili in 80mila euro.
Si tratta di un intervento di riattivazione dell’ambiente originario, protetto da strutture frangivento posizionate lungo il pendio dunale; soprattutto quelle in prossimità della cresta hanno lo scopo di limitare l’output di sabbia nella parte retrodunale.
La spiaggia avrà dei cordoni dunali con gli elementi vegetali da inserire e degli elementi non vegetali, quali la passerella centrale con pedane e slarghi, le vele ombreggianti, la recinzione palo/corda, molto presto anche le panchine, il totem informativo e mappe informative che costituiscono l’insieme del progetto.
<Penso sia questa la dimostrazione – ha detto questa mattina il vicesindaco Gianni Santilli – che non ci sono preferenze per questa o quella zona della città. Abbiamo ripetuto anche sul lungomare sud ciò che avevamo già fatto lo scorso anno dall’altra parte di Pescara. Un’iniziativa bellissima per la zona di Portanuova, che arricchisce questo splendido tratto dell’arenile e che insieme a questa incantevole passeggiata, alla pista ciclabile, all’area della pineta e al Parco dei teatri rende meraviglioso questo tratto di riviera>.