Dalle 7 di questa mattina sciopero nazionale di 24 ore di infermieri e personale sanitario. Organizzati sit-in in tutta Italia. In Abruzzo la manifestazione si è svolta a Pescara sotto il palazzo dell’assessorato regionale alla sanità
Una settantina gli infermieri arrivati da tutta la regione in rappresentanza di migliaia di altri colleghi. In sintesi vengono chieste al Governo condizioni di lavoro migliori e al tempo stesso i giusti riconoscimenti professionali ed economici promessi.
“Il motivo per cui scendiamo in piazza – spiega Andrea Liberatore, segretario regionale Nursind – è di carattere morale. Il governo ha stanziato nella legge di bilancio 335 milioni destinati alle indennità professionali per l’emergenza sanitaria, ma noi non abbiamo ancora visto nulla in quanto si attende il rinnovo del contratto di lavoro. Come se non bastasse, la situazione per noi è sempre più difficile. La variante Omicron ci ha messo ulteriormente in ginocchio. Non abbiamo riposi, ferie, congedi. In Europa siamo i peggio pagati: un infermiere laureato percepisce 1.400 euro netti al mese. Al Governo Regionale – conclude Liberatore – chiediamo di farsi portavoce delle nostre richieste” .