Si è riunita nuovamente la Commissione della ASL di Pescara alle prese con i non vaccinati interni all’azienda. Delle 49 posizione esaminate oggi subito scattate 40 sospensioni.
Commissione riunitasi per esaminare la posizione di 49 dipendenti, di cui 28 tra operatori ausiliari e OSS e 21 collaboratori professionali sanitari, che hanno manifestato il rifiuto alla vaccinazione anti Covid o che non hanno risposto ai ripetuti inviti da parte dell’Azienda Sanitaria.
I dipendenti non vaccinati, inseriti in appositi elenchi, erano stati invitati a produrre, entro un termine stabilito, la documentazione comprovante una delle seguenti condizioni: l’avvenuta vaccinazione, l’esenzione o il differimento ai sensi di legge, la presentazione della richiesta di vaccinazione, l’insussistenza dei presupposti per l’obbligo vaccinale. Eseguite le dovute istruttorie, la sospensione è scattata per 40 dipendenti su 49, che come i precedenti 25 (di cui 2 dirigenti medici, 1 dirigente farmacista e 22 infermieri), oggetto di accertamento il 16 novembre scorso, sono tenuti ad utilizzare tutti gli istituti di assenza residui per l’anno 2021, fino ad azzeramento delle ferie, per essere poi sospesi da ogni mansione sino alla data del 31 dicembre 2021, con sospensione dello stipendio e di altri emolumenti.
L’iter non è concluso, in quanto per alcuni la decisione è rinviata per ulteriori accertamenti; altri hanno manifestato l’intenzione di aderire alla vaccinazione.