Il Movimento 5 Stelle torna all’attacco sulla vicenda relativa al trasferimento degli uffici regionali nel complesso La City, sulla Tiburtina, a Pescara.
In una nota, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Domenico Pettinari, torna a polemizzare sulla vicenda de La City, di Pescara, alla luce di una riunione con il sindaco, Marco Alessandrini.
“Una riunione basata sul nulla, – commenta Pettinari – che dimostra un’ostinazione cieca che nulla c’entra né con i dettami di legge né con il risparmio di soldi pubblici. Oggi, infatti – prosegue Pettinari – il Presidente della Regione D’Alfonso interpreta a suo consumo, la lettera che il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pescara ha inviato sotto interrogazione dello stesso Presidente. Una missiva in cui solo l’occhio del Presidente, e dei suoi adepti, può vedere un assenso all’approvazione del cambio di destinazione d’uso dell’immobile. Infatti la lettera a cui fa riferimento, è quella recepita con Delibera di Giunta regionale del 25 agosto 2016, n. 543, con la quale il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pescara, rispondendo al quesito sottopostogli dallo stesso D’Alfonso, in merito all’invarianza del carico antropico relativa al cambio di destinazione d’uso dell’immobile La City, dichiarava esplicitamente di non essere competente in tal senso, in quanto le attribuzioni che detengono da leggi nazionali riguardano esplicitamente la materia della prevenzione incendi. Nelle conclusioni nella lettera, infatti, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pescara si limita solamente a riferire che, ai fini della prevenzione incendi la vigente normativa non fa discrimine della destinazione d’uso tra ufficio pubblico e ufficio privato. Quindi il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pescara non ha dato nessuna approvazione nel merito del cambio di destinazione d’uso per il complesso immobiliare La City, in particolare per quando attiene il rischio aeroportuale, non essendo lo stesso competente in materia”.
Per Pettinari, non si otterrà il risparmio economico per la Regione di cui parla il Presidente D’Alfonso.
“Inoltre, – aggiunge Pettinari – seppur sulla vicenda pende ancora un procedimento penale, il Presidente D’Alfonso continua ad affermare che con la nuova sede regionale di Pescara, si avrà un risparmio economico per la Regione. Abbiamo già dimostrato, carte alla mano, che il canone passivo passerà dagli attuali poco più di euro 1.100.000 l’anno a gli oltre euro 1.700.000 l’anno, con un incremento di oltre 700 mila euro l’anno. E, sempre carte alla mano, abbiamo dimostrato che se la Regione decidesse di attivare l’opzione di acquisto dell’immobile, dovrebbe sborsare la bellezza di 42 milioni di euro. E dove li trova la Regione questi fondi se ad oggi la stessa ha in seno un debito di oltre un miliardo di euro e non ha i fondi necessari per fare fronte, per esempio, alla messa in sicurezza delle proprie scuole e degli ospedali o la ristrutturazione delle case di edilizia residenziale pubblica? Vogliamo inoltre ricordare al Presidente che il Piano di Rischio Aeroportuale, adottato dal Comune di Pescara, è un netto impedimento per insediare la nuova sede regionale di Pescara presso la zona dove sorge il complesso immobiliare La City. Un divieto ribadito dal Consiglio di Stato, con la recente Sentenza del 06 aprile 2016, che per un identico caso a quello in esame, ha di fatto stabilito la legittimità dell’operato svolto dall’ENAC, con l’approvazione dell’emendamento n. 7 al regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti, con il quale sono state introdotte le zone di tutela C) e D) laterali alle piste di atterraggio e decollo degli aeroporti”.
Per il consigliere pentastellato, il Presidente D’Alfonso, dovrebbe pensare a portare avanti “quei processi di razionalizzazione degli spazi dei beni pubblici detenuti dalla Regione Abruzzo, come da legge, in tema di metro quadratura a disposizione per addetto. Gli edifici di proprietà dell’ente sono pari a 12.226 metri quadrati, cioè 17 metri per addetto; per arrivare a 20 metri quadrati basterebbe prendere in locazione un unico edificio di 1.800 metri quadrati, che costerebbe circa 200mila euro all’anno”.
Fondi che, secondo Pettinari, potrebbero essere reinvestiti per la ristrutturazione degli immobili detenuti in proprietà dalla Regione su Pescara, quantificati in poco più di 7 milioni di euro, senza aggravare ulteriormente sul bilancio regionale.
La replica di Alberto Balducci, vice capogruppo del PD in Consiglio Regionale
“La Giunta regionale con la delibera n. 543 del 25 agosto scorso ha approvato la procedura di razionalizzazione del patrimonio immobiliare da assumere in locazione per la sede di uffici della Giunta regionale a Pescara. In essa è contenuta la presa d’atto delle determinazioni rese dagli uffici competenti in ordine alla consistenza del carico antropico e alla prevenzione e tutela dei rischi da incendi e di protezione civile del complesso “La City”. In particolare, sono stati acquisiti i pareri dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile regionale (ognuno per quanto di propria competenza), utili a definire le condizioni di sicurezza del complesso.
Questo provvedimento mira a risolvere il problema della sede unica della Giunta regionale a Pescara. La soluzione da tempo individuata è quella della locazione con opzione di acquisto del complesso immobiliare “La City”, attualmente in fase di completamento, che consentirà di raggruppare tutte le strutture regionali presenti a Pescara e circa 700 dipendenti in servizio nel capoluogo adriatico, al momento disseminati in svariati edifici. Il trasferimento di tutto il personale regionale in quella sede porterà indubbi vantaggi in termini di maggiore funzionalità dei servizi e di una più razionale e strategica distribuzione delle risorse umane.
Dare letture strumentali dei documenti ha il solo scopo di ostacolare la soluzione di un’urgenza non più rinviabile. La Regione ha assoluto bisogno di una sede unica a Pescara e non saranno gli strali di Pettinari a rallentarne la realizzazione.”