Pescara: la Fondazione Tiboni scrive e il Comune non risponde, e i lavori?

“A distanza di un anno, ormai, la Fondazione Tiboni nonostante le richieste (protocollate) fatte pervenire al Comune, il 29 luglio e il 28 agosto, non viene informata, pur avendone diritto, e nè ha indicazioni sulla fine dei lavori e della possibilità di tornare ad utilizzare la struttura. Inoltre tutti gli alberi della piazza sono stati tagliati o sono stati fatti seccare e morire”. Così Carla Tiboni presidente Fondazione Tiboni e Associazione culturale Ennio Flaiano

Amarezza, incredulità, sconcerto e richieste rimaste senza risposte quelle della presidente Carla Tiboni: che arrivi una qualche data di fine lavori o rassicurazioni sul futuro arboreo, e non, della piazza??

“Alla beffa dei lavori a singhiozzo, interrotti per mesi a piacimento dell’Impresa appaltante o del Comune (non è dato saperlo), si è aggiunta una desolante scoperta: tutti gli alberi della piazza – in salute – sono stati tagliati o sono stati fatti seccare e morire. Una coventrizzazione del verde che raffigura perfettamente cosa sta accadendo all’interno della piazza. La Fondazione Tiboni, e con essa l’Associazione Flaiano ed i Premi Flaiano, non sono in grado, stante l’assenza di comunicazioni e la lentezza dei lavori, di programmare gli eventi culturali autunnali all’interno della struttura, non avendone la disponibilità; a ciò si aggiunge il non poter dare risposte ai singoli ed alle associazioni che ne fanno richiesta e che gratuitamente usufruiscono della struttura stessa”.

“A ciò va aggiunto un danno all’immagine degli enti culturali, facilmente intuibile, considerato lo stato di abbandono in cui versa la struttura e tutta l’area circostante”.