Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara avvia il piano d’azione “Caro Prezzi” a tutela dei consumatori e del “Made in Italy”, ottenendo così i primi risultati contro il rialzo e ribasso fraudolento di prezzi e l’immissione di articoli falsi e non sicuri sul mercato
Nel contrastare l’impennata della spinta inflattiva e delle speculazioni illecite, le Fiamme Gialle del capoluogo adriatico hanno effettuato istruttorie e accertamenti economici a raggiera, rilevando, con interventi mirati e trasversali su tutto il territorio provinciale, numerose irregolarità, nonché violazioni delle disposizioni normative vigenti sulla corretta applicazione dei prezzi al pubblico.
Prima presso un impianto di distribuzione stradale di carburanti, poi presso un negozio operante nel settore beauty. In entrambi i casi, le verifiche condotte dai militari hanno evidenziato mancate esposizioni in modo chiaro e completo delle indicazioni sui prezzi applicati ai clienti.
Tramite ulteriori ispezioni, i finanzieri hanno messo a segno un colpo anche nell’ambito del falso e della contraffazione, con sequestri di articoli alterati. Tra questi, oltre 750 prodotti elettrici e luminarie non sicuri per i limiti di tensione previsti, e più di un migliaio di etichette di un noto marchio di abbigliamento, palesemente contraffatte. E ancora, scattati i controlli anche nel settore alimentare, presso macellerie, pescherie e negozi di frutta e verdura, dove, tra l’altro, sono stati individuati due lavoratori in nero, extracomunitari, uno dei quali già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti in materia di droga e contraffazione.
“Il piano d’azione ‘Caro Prezzi’ è stato ideato per la tutela dei consumatori e del mercato dei beni e servizi, contro le pratiche distorsive commerciali che danneggiano le famiglie, già strozzate dalla crisi” afferma il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, Colonnello t.ST Antonio Caputo, che conclude: “Questo nuovo progetto operativo include attività di controllo trasversali, in materia di disciplina dei prezzi, ma anche di lavoro sommerso, contraffazione, sicurezza prodotti e tutela del ‘Made in Italy’. L’obiettivo è duplice: prevenire e intercettare le condotte speculative e gli abusi di mercato altamente lesivi di una concorrenza, tra gli operatori economici, leale e libera”.