Pescara: la Procura apre inchiesta sulle liste d’attesa della Asl

La Procura della Repubblica di Pescara ha aperto un’inchiesta, per ora contro ignoti e senza ipotesi di reato, in merito alle liste d’attesa della Asl locale

Questa mattina la polizia giudiziaria ha acquisito un’importante mole di documenti nella sede dell’Assessorato regionale alla Salute e in quella del Dipartimento regionale alla salute, che hanno sede nello stesso stabile di via Conte di Ruvo. Gli inquirenti sono anche andati nella sede della Asl, inoltre hanno ascoltato i vertici dirigenziali della Agenzia sanitaria regionale. Nella sede della Asr sono state chieste e reperite informazioni sulle liste d’attesa, problematica sulla quale l’Agenzia sanitaria nei mesi scorsi ha ricevuto incarico di verificare lo stato dell’arte e individuare soluzioni da adottare.

La replica della Asl

La Asl di Pescara ha rilasciato alcune precisazioni, nella volontà di fornire un’informazione corretta alla cittadinanza e di “contrastare la dilagante disinformazione creatasi ed alimentatasi a seguito del servizio della trasmissione “Fuori dal coro” (puntata del 22 maggio 2024)”. Ecco dunque la nota della Asl: “Nel Sistema Sanitario Nazionale il problema delle Liste di attesa rappresenta la criticità più sentita ed attenzionata da tutte le Istituzioni. La Regione Abruzzo e la ASL di Pescara intraprendono con il più totale coinvolgimento ogni azione significativa e idonea che possa portare al miglioramento delle prestazioni erogate in favore dei cittadini. Le criticità in materia di Liste di attesa che la nostra ASL rileva non sono un segreto che resta tra le mura dell’Azienda, tanto è vero che i tempi di attesa vengono pubblicati da anni, con cadenza mensile, nell’area “Per il cittadino”, alla voce “Liste di attesa” del sito aziendale www.asl.pe.it (https://www.asl.pe.it/Sezione.jsp?idSezione=1105). Per quanto riguarda le istanze presentate dai cittadini, ai sensi dell’art. 3 comma 13 del D.lgs 124/1998 per i quali non viene rispettato il tempo massimo di attesa stabilito dalle vigenti normative in materia, gli organi di stampa fanno riferimento ad una normativa risalente a 26 anni fa la cui efficacia ha cessato di esistere, secondo le disposizioni della medesima legge, con l’entrata in vigore delle normative regionali di settore (DGR nn. 496 del 31/5/2005, 1050 del 24/10/2005, 710 del 26/6/2007 e 102 del 5/2/2007). A dimostrazione dell’attenzione riservata alla problematica, la ASL di Pescara, come anche la ASL di Teramo, ha richiesto apposito parere al Dipartimento della Salute della Regione Abruzzo, in merito alla corretta interpretazione della citata normativa. Il riscontro ricevuto dal Dipartimento ha confermato la “natura transitoria della disposizione” normativa e la sua disapplicazione in virtù delle disposizioni regionali in merito. Tutti gli strumenti che la normativa nazionale e regionale forniscono, nonché le disposizioni per il contrasto alle Liste di attesa, contenute nel D.L. n. 73 del 7/6/2024, sono stati attenzionati e proposti dalla dott.ssa Vilma Rosa, recentemente nominata quale Responsabile Amministrativa del CUP e dell’URP, e accolti dalla Direzione Strategica aziendale con la precisa volontà di mettere in atto tutte le azioni possibili per il miglioramento dei tempi di attesa”.

La Asl ricorda inoltre che il direttore generale Vero Michitelli “già nella circostanza oggetto della trasmissione televisiva “Fuori dal coro”, impegnato in attività istituzionali improrogabili, aveva dato ampia disponibilità, alla presenza di testimoni e durante le riprese appositamente tagliate ad arte, di trattare l’argomento in altro momento”.

Marina Moretti: