Nella giornata mondiale dedicata all’autismo, tra iniziative e protocolli, c’è chi prova a far sentire la sua voce per tanto tempo inascoltata. E’ quella dei genitori di bambini affetti dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo ritenuta “lieve” e fuori da tutte le forme di assistenza. Questa mattina dalle 10 Asperger Abruzzo ha tenuto un sit in davanti la Regione a Pescara per fare una manifestazione, come la definiscono gli stessi organizzatori, “scomoda”, rivolta all’Assessorato della Salute.
“Tutti parlano, nella giornata mondiale dell’autismo, di consapevolezza – ci riferisce una mamma disperata – palloncini blu, inclusione, tutte belle parole che durano un giorno! Noi siamo una delegazione di mamme che chiede davvero di mettere in atto tutti quei diritti negati all’autismo più lieve. Perché sembra che quello dei nostri figli non sia autismo e non vengono riconosciuti diritti sacrosanti come terapie e assistenza fino ai 18 anni e oltre. Siamo stufi di sopportare, vogliamo dare voce alle ingiustizie compiute fino ad adesso (ultima una delibera uscita sul Bura con i nomi censurati non far vedere chi prenderà parte al prossimo tavolo tecnico al quale non siamo stati invitati a partecipare attivamente e che sarà fondamentale per le nuove linee guida).”