Il Comune di Pescara e il Centro anti violenza Ananke hanno diffuso i dati dell’ultimo anno e hanno incontrato gli studenti, i professori e il presidente del Tribunale Angelo Bozza
C’è una vera e propria emergenza educativa alla base dei comportamenti distorti, sempre più tra i giovani, nel triste fenomeno della violenza contro le donne. Le istituzioni ne sono più consapevoli, non a caso questa mattina, alla sala d’Annunzio dell’Aurum, nel diffondere i dati relativi all’ultimo anno di attività, hanno voluto radunare centinaia di studenti delle scuole pescaresi coinvolgendo anche i professori e il presidente del Tribunale di Pescara, Angelo Bozza.
I casi presi in consegna da Ananke quest’anno sono circa 200, in leggero aumento, ma da non leggerre come dato preoccupante, anzi: è il segno che cresce la consapevolezza, a discapito della paura nel denunciare certi atti:
“Il flusso d’informazioni evidentemente aiuta – spiega la presidente di Ananke Brunella Capisciotti – e le donne hanno meno remore nel denunciare certe situazioni, d’altro canto siamo chiamati a svolgere un’attività ancora più intensa che necessita di sempre maggiore sostegno.”
Altro dato, questo sì preoccupante: si registrano atti più violenti e le vittime sono sempre più giovani:
“Da qui la necessità di coinvolgere le scuole – precisa il vice sindaco di Pescara e assessore alle Politiche Sociali Adelchi Sulpizio – perché riteniamo che il lavoro più importante sia da svolgere in campo educativo.”
Intanto domani sera, nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, consueto evento #365giornilannonoallaviolenzasulledonne, al Teatro Circus di Pescara, con momenti di riflessioni e di spettacolo e con la partecipazione straordinaria di Nina Zilli. La direzione artistica è affidata a Paola De Simone, che su Rete8 cura il programma “Consigli per gli acquisti Show”.
Sempre questa mattina altro importante incontro, organizzato dall’Università d’Annunzio, sul ruolo fondamentale dell’educazione per fare fronte al disagio giovanile. Presenti, tra gli altri, la garante regionale dell’infanzia Maria Concetta Falivene. Ha coordinato il professor Mirco Fasolo, docente di psicologia e sviluppo dell’educazione:
“È fondamentale il supporto del mondo accademico al mondo della scuola come strumento formativo per fronteggiare sia l’emergenza di disagio e di conseguenza anche quello della violenza.”