Festeggiato a Pescara il secolo di vita, per l’Istituto Tecnico “Tito Acerbo”, dove fu docente anche Federico Caffè
Già convitto di villeggiatura del Convitto Nazionale di Chieti, con alla riforma Gentile, il primo ottobre 1923, il Comune di Pescara decide di trasformarlo in un Istituto Tecnico per ragionieri e geometri ed intitolarlo alla memoria di Tito Acerbo, nobile di Loreto Aprutino, morto in battaglia nel giugno del 1918 nella Grande Guerra. Nasce così il prestigioso Istituto Tecnico “Tito Acerbo”, come da molti ricordato questa mattina in occasione della cerimonia d’apertura dell’anno del centenario, ancor prima della nascita stessa della città di Pescara.
Tantissime le iniziative da qui fino al termine della stagione scolastica, tra queste la probabile visita a Pescara del Ministro Valditara e del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, alunno del celebre economista Federico Caffè, scomparso misteriosamente nel 1987 e docente di questo Istituto prima di affrontare una brillante carriera di economista e professore universitario. “Nel futuro da un secolo”, recita il claim scelto per le celebrazioni del centenario, e per il quale Poste Italiane ha pensato anche ad uno specifico annullo filatelico, e “mai motto fu più azzeccato per una scuola antica, ma che guarda da sempre alla formazione innovativa e di alta qualità”, ricorda il Dirigente Scolastico Carlo Di Michele: “Questa scuola ha rappresentato un punto di riferimento non solo per i tanti studenti che l’hanno frequentata, ma ha dato in questi cento anni un grande contributo allo sviluppo della città di Pescara e del nostro territorio, quindi una scuola perfettamente dentro la città. Abbiamo già fatto un’opera di ricostruzione storica, ma pensando anche alla formazione moderna interrogandoci su quelle che sono le nuove frontiere dell’educazione. Non tanto un’iniziativa per i cento anni, ma un’iniziativa con ed insieme all’intera comunità.”