Pescara, l’ultimo saluto a Marina Angrilli e alla piccola Ludovica. In una Chiesa gremita da centinaia di persone monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara, ha celebrato i funerali di Marina Angrilli e della figlioletta di dieci anni, Ludovica, vittime della tragedia avvenuta domenica scorsa in Abruzzo. Durante i funerali un lungo abbraccio tra le due famiglie.
Centinaia di persone hanno preso parte a Pescara ai funerali di Marina Angrilli, 51 anni, e della figlia Ludovica, di 10, uccise da Fausto Filippone domenica 20 maggio. Gremita la chiesa di Cristo Re, che non è riuscita ad accogliere i tanti presenti. Bara bianca per la piccola Ludovica, beige per Marina. Grande commozione all’arrivo dei feretri. “Il male le ha rapite ma noi vogliamo puntare gli occhi sull’eterno bene e vogliamo pregare insieme perché trovino la pace eterna”, ha detto il vescovo all’inizio della cerimonia. Presenti il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e il presidente del Consiglio comunale, Francesco Pagnanelli, con il gonfalone del Comune.
Durante i funerali le famiglie di Marina e di Fausto Filippone si sono abbracciate. La sorella di Fausto era presente ai funerali. La donna era particolarmente distrutta dal dolore. Arrivata in largo anticipo, la donna si e’ intrattenuta con i cugini di Marina. La famiglia Filippone gia’ ieri aveva annunciato la sua presenza al rito funebre.
“Marina e Ludovica sono state rapite dal male, dal nemico. Nemico che purtroppo continua a rapire nella morte le persone che amiamo e a cui vogliamo bene. Noi gli vogliamo puntare contro il dito con la preghiera”. E’ uno dei passaggi dell’omelia del vescovo di Pescara, monsignor Tommaso Valentinetti, “Questa sera, ancora una volta, io, vescovo, padre di questa comunita’ diocesana, che vive assorta il dramma di una famiglia e lo condivide fino in fondo – ha aggiunto – sono qui per pregare con voi e con loro. Ma anche per un altro motivo: perche’ insieme a me voi abbiate il coraggio di puntare il dito contro il male, contro la morte. Solo se abbiamo questo coraggio saremo capaci di guardare al di la’ di queste bare, al di sopra di queste bare” “Questa crudezza della morte che ci colpisce, sempre, e ci colpisce in maniera violenta – ha detto – e’ sempre qualcosa che nega la vita. Noi non siamo stati creati per la morte, siamo stati creati per la vita” Valentinetti ha poi ricordato Ludovica, “bambina sveglia e intelligente, bambina attenta, bambina al di sopra della media, come mi ha detto il parroco”. Poi il ricordo di Marina, “insegnante capace e conscia della sua responsabilita’ di madre e di insegnante; viveva nel mistero del suo cuore il silenzio di una preghiera orante tutte le mattine in questa chiesa”.
Gli studenti del Liceo Scientifico Da Vinci :
“Signore ti preghiamo affinche’ donne e bambini non siano mai piu’ vittime di violenza. Fa in modo che l’esempio di professionalità e amore della nostra professoressa rimanga vivo nella nostra comunità scolastica e che i suoi insegnamenti possano continuare a caratterizzare il nostro percorso di crescita”. E’ il pensiero degli studenti di Marina Angrilli, che insegnava al liceo scientifico “da Vinci” di Pescara, in un momento di preghiera, durante la cerimonia funebre. Presenti anche tantissimi colleghi della professoressa scomparsa e ragazzi del liceo. Presente anche il preside Giuliano Bocchia.
All’esterno della parrocchia, all’uscita delle bare, sono stati liberati in cielo palloncini di colore bianco a forma di cuore. Poi un lungo applauso per l’ultimo saluto a Ludovica e alla madre Marina.
IL SERVIZIO DEL TG8: