È ancora incagliato all’imboccatura del porto canale di Pescara il peschereccio che da domenica è rimasto incagliato a causa dei bassi fondali.
Ci risiamo, il porto canale di Pescara è alle prese con i bassi fondali per il mancato dragaggio tanto che un peschereccio, domenica, è rimasto incagliato all’imboccatura del porto ed è ancora lì in attesa di essere rimosso. I pescatori sono arrabbiati e amareggiati. Massimo Campione , armatore, ha riferito come 4 mesi fa si era svolta una riunione in cui si anticipava il dragaggio immediato. Da allora: nulla. Fondali bassi e pericolosi per i pescherecci in entrata e in uscita dal porto tanto che molte imbarcazioni preferiscono andare a Ortona o Giulianova. Giacomo Fanesi, esperto di navigazione, ammonisce le istituzioni perché un fiume dovrebbe essere dragato continuamente, è ovvio.
Si mette a repentaglio l’incolumità dei marittimi e si causano danni ingenti alle stesse imbarcazioni. Non si può fare morire il porto di Pescara né ridurre sul lastrico decine di famiglie che ruotano attorno al mare e alla sua economia. I pescatori e il presidente dell’associazione Francesco Scordella chiedono soluzioni rapide prima che si torni a un film già visto qualche anno fa quando sulle acque del fiume si poteva camminare. Ma per i marittimi non è questo il miracolo ma il vero miracolo sarebbe un dragaggio risolutivo.