“Molti di più gli attestati di stima che gli insulti ricevuti per aver prorogato la chiusura delle scuole. Una decisione sollecitata dalla Asl a causa dei dati epidemiologici che mostrano un costante e preoccupante aumento di persone positive al Covid-19, anche tra i giovanissimi, e dei tanti pazienti ricoverati in terapia intensiva”. Il sindaco di Pescara Carlo Masci replica così alle critiche.
E agli insulti che gli sono stati rivolti su Facebook dai genitori dei bambini che frequentano le scuole dell’infanzia. Nel capoluogo adriatico e in altri comuni dell’area metropolitana tutte le scuole di ogni ordine e grado rimangono chiuse fino a Pasqua, a causa dell’impennata di contagi.
Masci a chi non ha accettato il provvedimento di proroga dello stop alle attività didattiche e lo ha definito “ignorante, incapace, indifferente ai problemi dei bambini, privo di coscienza, manipolatore di informazioni, e altro ancora”, risponde che ha agito su sollecitazione della Asl che ha chiesto espressamente di procedere in questo senso anche ai sindaci di Montesilvano, Spoltore e Città Sant’Angelo.
Inoltre, il primo cittadino spiega che l’obiettivo principale della sua giunta è quello di fare il bene di tutta la collettività. Masci menziona “i buoni spesa, i pacchi consegnati alle famiglie in difficoltà, la sospensione del pagamento della Tari per i titolari degli esercizi commerciali, chiusi ormai da mesi.
“Sono soltanto alcune iniziative messe in campo e ci tengo a dire che capisco che anche gli insulti sono dovuti alla pandemia che sta mettendo tutti a dura prova, per i più svariati motivi, e posso assicurare che stiamo lavorando tutti per cercare di risolvere i problemi e sconfiggere il virus”.