Affetto da una grave patologia congenita, muore ad appena 19 mesi, ma dona gli organi e dà nuova speranza ad altri tre bambini. E’ la storia di un bimbo marchigiano, morto all’ospedale di Pescara.
Il piccolo, dopo un intervento chirurgico, era stato ricoverato nel reparto di Rianimazione in condizioni disperate e non si è mai ripreso. Diagnosticata la presunta morte encefalica, è scattato il cosiddetto periodo di osservazione, al termine del quale è stato certificato il decesso. I familiari, con grande generosità, hanno dato l’assenso al prelievo degli organi, avvenuto ieri. Le attività hanno coinvolto diversi reparti dell’ospedale, sotto la direzione del coordinatore aziendale trapianti, Rosamaria Zocaro, e con la supervisione del Centro regionale trapianti. Il fegato è andato a Roma e i reni in Svizzera. I trapianti, si apprende, sono andati a buon fine su tre bambini.