Pescara: Nessun albero sano abbattuto, l’amministrazione comunale spiega nel dettaglio e risponde agli attacchi degli ambientalisti.
Al principio fu la relazione Rabottini, datata all’incirca febbraio scorso, nella quale, su un patrimonio arboreo di 17.000 piante, ne furono indicate 280 da sottoporre a potatura e 121 da abbattere, parliamo dello 0,7% dell’intero patrimonio, altro che Comune mani di forbice. Una relazione talmente puntuale, spiega l’assessore al verde Laura Di Pietro, che 5 alberi di quei 121 sono nel frattempo caduti da soli o sono stati forzatamente abbattuti dai Vigili del Fuoco perche’ gravemente pericolosi per l’incolumità delle persone. Secondo gli ambientalisti, invece, questa relazione é lacunosa perchè molti degli alberi condannati a morte possono essere salvati, ma il repertorio fotografico illustrato stamane in conferenza stampa dall”amministrazione comunale direbbe il contrario, come nel caso del famoso albero sano abbattuto in Via del Santuario 113. La relazione Rabottini l’aveva, febbraio scorso, classificato come rivedibile, nel frattempo il fusto si é piegato verso un’abitazione e le radici hanno cominciato a minacciare anche i sottoservizi. E a proposito di Via del Santuario e il famoso spostamento della colonna Excel che avrebbe sfallato l’ordine di piante da abbattere, l’errore grafico c’é, ma l’abbattimento dell’albero sano non c’é stato perchè é stata fatta un’ulteriore verifica sul posto come spiega il dirigente al verde Giuliano Rossi:
“Sapevamo di questa riga vuota che poteva trarre in inganno – ci confida mostrandoci il documento incriminato – per cui abbiamo nuovamente verificato sul posto evitando di abbattere alberi sani.”
Altro aspetto quello dei vincoli della sovrintendenza, anche in questo caso nessuno dei 121 alberi condannati a morte é da considerare monumentale, l’unica prescrizione imposta che nella fase di ripiantumazione, unico caso in Italia visto che in altre città si taglia e basta, venga rispettata la natura dei filari:
“Ricevo almeno venti telefonate al giorno di cittadini che temono per gli effetti eventuali della caduta di alberi vicino alle loro case – spiega l’assessore Di Pietro – tutto quello che abbiamo fatto e che andremo a fare é solo per garantire la sicurezza dei pescaresi e lo facciamo basandoci su una relazione che funge da censimento e li dove abbiamo dubbi, facciamo ulteriori verifiche con prove di trazione che hanno anche costi sostenuti per le casse comunali. Abbiamo anche cercato il dialogo e la partecipazione con le associazioni che invece restano ferme sulle loro posizioni, ma per quanto ci riguarda non abbiamo nulla da farci perdonare.”
Sullo sfondo l’ira del sindaco Alessandrini rispetto alla eco, anche per via degli interventi d’illustri personaggi del mondo della cultura come Erri De Luca e Alessandro Gassman, in ambito nazionale. Sfogliando tra oltre una decina di casi simili in tutta Italia tuona:
“Ma quale caso nazionale! Qui c’é solo un attacco politico alla mia persona e se ci fosse anche, come molti minacciano , un risvolto giudiziario non vedrei l’ora di andare in Procura a spiegare le mie ragioni, proprio questa mattina, facendo la conoscenza del nuovo comandante dei Vigili del Fuoco di Pescara, ho ricevuto i complimenti per questa preziosa opera di prevenzione.”
Ed allora si procede cosi, secondo i piani, da Via Scarfoglio, prossimi tagli in Viale kennedy, in attesa di nuove puntate sul tema.
Guarda il servizio del Tg8:
ma questo erri de luca che ne sa di pescara e delle sue piante? forse ha bisogno che qualcuno parli di lui visto che ultimamente non e’ che abbia prodotto molto come scrittore… inoltre ricordiamoci che e’ lo stesso che ha sostenuto pubblicamente che in val di susa attentati, danneggiamenti e assalti ai cantieri e alle forze dell’ordine sono legittimi, che la violenza in certi casi (quali?) e’ semprelegittima… forse avremo un nuovo Roberto saviano che solo perché ha scritto un libro di successo si sente autorizzato a pontificare su tutto e tutti……