Pescara. “Nonno arrestano mamma, servono 5mila euro”: è una truffa

L’ennesima truffa telefonica a danno di anziani è stata sventata in tempo dalla Polizia in azione tra Montesilvano e Pescara

Due giovani di 33 e 25 anni erano riusciti a farsi consegnare circa cinquemila euro in preziosi e contanti e le carte bancomat, con relativi pin, da una coppia di coniugi di 89 e 92 anni, ma sono stati arrestati per truffa dalla Polizia di Stato.

Gli uomini della Squadra Mobile erano impegnati in alcuni servizi mirati a seguito delle segnalazioni di tentativi di truffe telefoniche nella zona nord della città. Pensando che i malviventi fossero ancora in zona in cerca di vittime, a Montesilvano e Pescara, i poliziotti hanno perlustrato e poi individuato la vettura a bordo della quale sono stati trovati due uomini non abruzzesi, in possesso dei preziosi appena ricevuti dalla coppia. Le vittime, infatti, poco prima avevano ricevuto una telefonata in cui un individuo, che si spacciava per il nipote, li implorava di consegnare 5000 euro alla persona che di lì a poco si sarebbe presentata nella loro abitazione; questo – a loro dire – per evitare che la madre venisse arrestata dai Carabinieri. I numerosi particolari forniti dall’interlocutore telefonico hanno indotto la coppia di coniugi a credere alle parole del sedicente nipote e a consegnare i beni a uno dei due malviventi. Nell’occasione, l’89enne ha avuto anche un malore per lo stato di agitazione provocatogli dalla vicenda. Poco dopo però sono intervenuti gli agenti, i due sono stati bloccati mentre cercavano di allontanarsi alla vista delle pattuglie.

Il maltolto è stato restituito alla coppia.

Marina Moretti: