Pescara: nuova rampa circonvallazione e lo svincolo a trombetta non c’è più

Aperta al traffico la nuova rampa della circonvallazione su Pescara Sud, con la viabilità che si allontana dalla Pineta Dannunziana e si concentra in zona San Silvestro, in vista della demolizione dello svincolo a trombetta.

“Vedi tutto questo? Un giorno non ci sarà più” – il sindaco di Pescara Carlo Masci invita tutta la stampa a un supplemento di conferenza stampa, relativa all’apertura al traffico della nuova rampa della circonvallazione in zona San Silvestro, sull’imbocco dello svincolo a trombetta che da decenni taglia la visuale della Pineta Dannunziana, chiuso da qualche giorno al traffico, ma che entro gennaio scomparirà per sempre, dando maggior respiro a tutta la Pineta e valorizzando un intero quartiere ingabbiato da piloni stradali e assediato dallo smog. Da un’area altamente antropizzata che torna a respirare, a un’altra che dopo anni di apparente tranquillità si appresta a fare i conti quotidianamente con un importante flusso di autovetture. Parliamo di Via Cesare de Lollis, Via Alfredo Luciani, Via Monte Carmelo, punteggiate da palazzine di recente costruzione e tra queste spunta l’uscita della nuova rampa della circonvallazione che dall’Asse Attrezzato concede l’accesso alla parte sud della città:

“E’ un’opera in programma da almeno 15 anni – spiega il sindaco Masci- indispensabile per consentire l’abbattimento dello svincolo a trombetta, un vero e proprio obbrobrio per questa città.”

Perplessità da parte di numerosi residenti che temono grossi problemi principalmente per la sicurezza:

“Non siamo qui a contestare l’opera – ci dice una residente – chiediamo solo garanzie per quel che riguarda la sicurezza, qualsiasi misura pur di farci vivere tranquilli in una strada che da tranquilla rischia di trasformarsi in una pista di Formula Uno.”

Il sindaco da a tutti appuntamento tra un paio di settimane quando saranno ultimate le opere di segnaletica, assicurando che saranno presi tutti i provvedimenti necessari per domare anche gli automobilisti più scellerati.

Luca Pompei: