Pescara: tra gli 8 denunciati, per la manifestazione di sabato, un ex medico e un avvocato. La Digos indaga ancora

“Otto denunce ma la Digos indaga ancora”. Lo ha detto questa mattina in conferenza stampa il Questore di Pescara, Luigi Liguori, in merito alla manifestazione non autorizzata dei “No Vax” di sabato pomeriggio, in adesione ad un’iniziativa nazionale lanciata sui social per protestare contro il Green pass. Tra i denunciati un ex medico e un avvocato.

E’ stato proprio il tam tam sul web che ha consentito alle forze dell’ordine di farsi trovare già in strada a presidio con uomini e mezzi. Secondo i dati della Questura a manifestare sono state 800-1000 persone (alcune provenienti da fuori regione). Al momento, come detto, sono 8 le denunce scattate verso coloro che sono ritenuti i promotori della manifestazione, molti dei quali già noti alla Digos. Verranno denunciati per aver partecipato ad una manifestazione non autorizzata e verranno sanzionati amministrativamente per essersi assembrati senza indossare la mascherina.

C’è anche un ex medico di 74 anni tra le otto persone denunciate dalla Questura di Pescara per la manifestazione non autorizzata contro il Green pass che si è svolta sabato pomeriggio nel centro del capoluogo adriatico. Gli otto hanno età varie: si va dai 21 anni ai 74 del medico. Varia, è stato spiegato in conferenza stampa dal questore Luigi Liguori, è la provenienza dei denunciati e, più in generale, dei partecipanti alla manifestazione. Non un settore economico o un gruppo riconducibile ad una determinata area politica, ma piuttosto uno spaccato della società, che, in modo trasversale, coinvolge persone di diversa estrazione sociale. Ad accomunare tutti la contrarietà ai vaccini contro il Covid-19. La manifestazione, promossa “contro la dittatura sanitaria” e “per la libertà”, è stata caratterizzata anche dalla quasi totale mancanza di mascherine, nonostante la situazione di assembramento, e dal mancato rispetto delle distanze interpersonali previste dagli attuali protocolli.

La Digos del capoluogo adriatico sta depositando una prima informativa in Procura. Si tratta di soggetti considerati promotori e organizzatori dell’evento. Tra gli otto c’è anche un avvocato segnalato in Procura per aver tirato un calcio ad un banchetto di Forza Italia legittimamente allestito per una raccolta firme. Ai promotori dell’iniziativa viene contestata la violazione dell’articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps), riguardante il mancato preavviso e la partecipazione a manifestazioni non autorizzate. Verranno anche sanzionati per il mancato rispetto dei protocolli Covid, quali l’uso della mascherina e il distanziamento. Nelle prossime ore dovrebbero essere individuati altri soggetti che verranno poi segnalati in Procura.

 

Barbara Orsini: