Patrick Zaki sarà un cittadino di Pescara. E’ stato, infatti, approvato all’unanimità l’ordine del giorno con cui il Movimento 5 Stelle chiedeva il riconoscimento della cittadinanza onoraria al giovane studente egiziano, detenuto da oltre un anno a Il Cairo, ancora in attesa di giudizio con l’accusa di aver diffuso notizie false e propaganda sovversiva attraverso i suoi canali social.
“Faccio fatica a trattenere l’emozione per questo risultato – commenta il consigliere Paolo Sola, primo firmatario della proposta – con cui la città di Pescara dona un messaggio bellissimo: valori come la libertà di pensiero, di espressione e di partecipazione pubblica vanno difesi oltre ogni confine, da qualunque istituzione pubblica che si definisca tale. Un gesto significativo di vicinanza e di partecipazione a quella comunità internazionale che ha il dovere di impegnarsi sempre per il rispetto dei diritti di tutti”.
Anche Pescara, quindi, segue l’esempio degli oltre 70 comuni italiani che hanno già avviato il percorso di conferimento della cittadinanza, rispondendo all’iniziativa “100 città con Patrick” lanciata dall’organizzazione no-profit Go Fair, nel tentativo di tenere alta l’attenzione ed esercitare pressioni su chi oggi ha la possibilità di incidere sulla vicenda.
“Anche il Senato si è espresso nei giorni scorsi – proseguono i consiglieri Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Giampiero Lettere – approvando un ordine del giorno bipartisan per il conferimento della cittadinanza italiana a Zaki, in seguito a questa grande mobilitazione nazionale in cui oggi anche Pescara entra orgogliosamente a far parte. Non si può restare in silenzio davanti ad una vicenda che ci unisce tutti, senza confini territoriali, ideologici o partitici, e rappresenta un messaggio di solidarietà per chi si batte in difesa dei diritti umani”.
“L’auspicio ora è che il Governo possa dare seguito all’impegno e all’attenzione che arriva ormai da ogni parte del mondo, e mettere in campo tutte le iniziative possibili per giungere ad una pronta liberazione. “Ci auguriamo che Patrick possa venire presto a Pescara – concludono i consiglieri pentastellati – per ritirare personalmente questa onorificenza e poterlo accogliere come un nostro concittadino”.