A Pescara il gruppo consiliare del Pd lancia l’allarme sull’emergenza dell’edilizia scolastica e denuncia le inadempienze della Giunta Masci. “Sempre più urgente l’istituzione di un tavolo per risolvere le questioni legate alla sicurezza delle scuole e alla carenza di spazi adeguati soprattutto alle superiori, dove i licei rischiano di fare ricorso alle iscrizioni a numero chiuso per mancanza di aule”
Di tutto questo si è parlato nella conferenza stampa che i consiglieri comunali del Partito Democratico hanno tenuto presso il gruppo consiliare del Pd a Palazzo di Città. Tra i temi affrontati anche la situazione dell’asilo nido Cipì e la posizione di Pescara (105/107) nella classifica del Sole 24 ore per la qualità della vita dei bambini.
«Riaprirà solo nel 2022 l’asilo nido “Cipì” di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, i cui lavori sono stati completati nell’agosto del 2020 per poi perdersi nella burocrazia del Comune di Pescara e nell’inerzia della giunta Masci. La notizia è stata data questa mattina dal vicesindaco rispondendo ad una interrogazione in aula presentata dal capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale Piero Giampietro.
«Una situazione incredibile – ha detto Giampietro – perché i lavori di riqualificazione dell’asilo sono stati completati nell’agosto del 2020 e la giunta ha colpevolmente tenuto chiuso la struttura per un anno intero. Dopo il pasticcio di questa estate, quando ben 180 bambini sono rimasti fuori dagli asili nido comunali dopo anni di copertura quasi totale delle liste di attesa, la giunta Masci si era affrettata ad annunciare la riapertura del “Cipì” per il 2 novembre ma non è stata in grado di rispettare l’impegno: le famiglie potranno portare i bambini solo il 10 gennaio, dunque potranno contare appena su qualche mese di asilo nido, e siamo certi che molte nel frattempo si sono organizzate diversamente. Questo si aggiunge al caos generato dal bonus comunale ideato dalla giunta per provare a rimediare alla figuraccia delle liste di attesa, un bonus che appena 6 famiglie hanno potuto richiedere. Non siamo per niente stupiti dal fatto che proprio questa mattina Pescara, provincia particolarmente capoluogo-centrica, sia finita in fondo alla classifica nazionale nella indagine sulla qualità della vita 2021 del Sole 24 Ore proprio nel capitolo della qualità della vita dei bambini, calcolata sulla base di 12 parametri tra cui asili nido, aree giochi, pediatri, studenti per classe e scuole accessibili o con giardini e palestre: Pescara è finita al 105° posto su 107 province. Pescara non merita queste brutte figure».