Pescara: “Per l’alberghiero solo promesse” dicono i genitori degli alunni, che oggi sono tornati dal presidente della Provincia Antonio Di Marco.
Tutti lo sanno, tutti condividono, ma nessuno risolve. Il disagio dei 1800 ragazzi che frequentano l’alberghiero di Pescara ha già ricevuto diffusa solidarietà, ma il bel gesto purtroppo non basta a edificare una scuola, una sede unica e consona alle esigenze didattiche. Dopo il crollo di alcuni pannelli del controsoffitto in una classe dell’istituto, e la conseguente necessità di provvedere alla messa in sicurezza, le lezioni sono dislocate in più sedi cittadine; senza contare che i ragazzi non dispongono delle attrezzature necessarie e dei laboratori per le prove pratiche, fondamentali visto il tipo di scuola. Questo stato di cose determina difficoltà logistiche e strutturali sia per gli alunni che per il personale docente e scolastico. Per sollecitare ancora una volta soluzioni immediate, i genitori rappresentanti del consiglio d’Istituto dell’Alberghiero De Cecco hanno incontrato il presidente della Provincia Antonio Di Marco. Al termine dell’incontro – evidentemente poco soddisfacente – le famiglie hanno affidato la loro amarezza ad un comunicato stampa. Questi gli stralci più significativi:
“Da mesi le Istituzioni continuano a promettere l’avvio dei lavori necessari per garantire le condizioni minime di vivibilità nell’Istituto. Purtroppo alle promesse continuano a non seguire i fatti, e anche l’incontro odierno con il presidente Di Marco non ha sortito alcun risultato concreto, se non l’ennesima promessa. Ora attenderemo le scadenze fornite oggi, ovvero l’annunciato inizio, per i primi di dicembre, dei lavori nella ex palestra, per poi decidere le prossime iniziative da attuare a difesa del diritto allo studio degli studenti dell’Alberghiero. L’incontro odierno ha lasciato l’amaro in bocca ai ragazzi, ai dirigenti e anche alle famiglie che si aspettavano risposte concrete dal Presidente Di Marco – hanno detto i Genitori Rappresentanti del Consiglio d’Istituto -. Conosciamo le difficoltà in cui versa la Provincia, sia dal punto di vista finanziario che organizzativo, ma ci chiediamo se il Presidente conosca le difficoltà sopportate con pazienza dagli studenti dell’Alberghiero, che oggi fanno salti mortali pur di portare avanti il proprio percorso di formazione didattica e professionale. Nonostante le promesse di ottobre, sino a oggi, gli studenti non possono usufruire dei laboratori, non possono lavorare, ma soprattutto non abbiamo alcuna prospettiva circa la riconsegna di quegli spazi, visto che i lavori non sono mai cominciati.”.