Continua la mappatura delle criticità di Pescara di Domenico Pettinari. Questa mattina, il vice presidente del Consiglio regionale ha fatto il punto delle urgenze nella zona dei Colli. Tanti i cittadini che si sono ritrovati in Largo Madonna dei Sette Dolori
Al Tg8 Pettinari ha dichiarato: «I cittadini sia nella zona dei Colli alta che in quella bassa spesso lamentano che le strade sono piene di buche e le segnaletiche orizzontali spesso poco visibili o non chiare. Molti marciapiedi sono rovinati da avvallamenti enormi, rendendo il passaggio pedonale difficoltoso, soprattutto per persone anziane o disabili. La pulizia delle aree verdi è carente, con aiuole che sono vere e proprie giungle, e si aggiunge la mancata potatura degli alberi con rami che diventano pericolosi sulle strade e nei cortili di alcune abitazioni. Molte strade sono strettissime, e l’incuria del verde rende ancora più difficile il transito. Addirittura ci segnalano che in alcune strade non ci sono più i nomi delle vie, con i cartelli rimossi negli anni per lavori, e mai riposizionati. Ci sono strade pericolose e senza marciapiede, dove non vengono rispettati i limiti di velocità: in esse dovrebbe essere aumentato il controllo con agenti in borghese. Invece l’unico famigerato intervento di questa amministrazione è stato un autovelox acchiappamulte, con limiti bassissimi e inadeguati, probabilmente al fine di far cassa sui poveri residenti che transitavano nell’arteria maggiore dei Colli, via di Sotto, mentre le strade collegate e limitrofe sono state completamente abbandonate. I Colli devono essere riqualificati sia dal punto di vista urbano che sociale. Devono essere garantiti spazi di verde pubblico e curato, per permettere ai bambini di giocare e agli anziani di godere del quartiere in cui hanno trascorso una vita. C’è bisogno di riportare in auge le antiche tradizioni e valorizzare i grandi eventi aggregativi, e sviluppare nuove occasioni valorizzazione territoriale. Pensare a una città solo focalizzandosi sulle zone centrali è un errore che troppe volte viene perpetuato. Pescara è un’unica grande realtà che deve tornare a essere una città pulita sicura e ordinata».