Nel corso dei servizi di contrasto alla spaccio di stupefacenti disposti dal Questore Luigi Liguori nel quartiere Rancitelli di Pescara, la Polizia scopre una casa utilizzata come supermarket della droga
Gli investigatori, monitorando una delle abitazioni del quartiere già notata per l’anomalo viavai di automobili, hanno visto dei potenziali clienti parcheggiare e mettersi in fila davanti al cancello. Dopo avere citofonato ed essere stati scrutati dall’occhio elettronico dell’impianto di videosorveglianza, i clienti venivano fatti entrare uno alla volta per il tempo necessario alla “transazione”. Gli investigatori dell’Antidroga si sono aggiunti alla coda di persone e sono entrati approfittando dell’ingresso di un uomo all’interno dell’abitazione, poi identificato in un noto avvocato di Pescara. Quello che si sono trovati di fronte era una vera e propria postazione di spaccio gestita dall’arrestata, la quale era intenta nella preparazione e nella cessione delle dosi.
Complessivamente sono stati sequestrati circa 83 g. di cocaina, oltre al materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione e la somma in contanti di 825 euro che l’arrestata aveva addosso e di cui non ha saputo giustificare la provenienza, non avendo mai dichiarato redditi e risultando disoccupata. Il denaro è verosimilmente frutto dell’attività di spaccio. La donna è stata arrestata in flagranza per spaccio di stupefacenti e condotta in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.