Per gli oltre 1.600 studenti del Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Pescara quella di questa mattina è stata la prima campanella di un nuovo anno scolastico che si apre in un clima di ritrovata normalità
Le 65 classi dello scientifico, divise tra la sede di via Balilla dove alloggiano 12 prime e 6 seconde, e quella di via Vespucci dove si trovano le restanti 47 classi tra cui le quinte, questa mattina sono state accolte dal dirigente scolastico Carlo Cappello, impegnato in un giro di saluti di benvenuto tra le aule dei due plessi.
«Abbiamo scelto di anticipare il rientro a scuola di un giorno per permettere soprattutto agli studenti di prima di ambientarsi e di essere accolti adeguatamente», ha dichiarato Carlo Cappello, dirigente scolastico del Liceo scientifico Galileo Galilei di Pescara. «Questo però sarà l’unico sabato di apertura della scuola perché il nostro liceo già da tempo ha adottato la settimana corta e dunque ancor prima che si parlasse di crisi energetica.»
Chiusa la parentesi dell’emergenza sanitaria, ma non ancora archiviata, restano pochi accorgimenti, tra cui i sanificatori d’aria nelle aule, unitamente al richiamo alla responsabilità di ciascuno, mentre ora, con l’autunno alle porte e lo spauracchio dell’inverno, ci si prepara a mettere in campo strategie di sopravvivenza alla crisi energetica. Anche nelle scuole.
«Sul fronte sanitario abbiamo recepito le direttive del Ministero», ha continuato Cappello. «Torniamo a scuola senza mascherine ma con tanta responsabilità, pronti ad adeguarci a eventuali nuove direttive. Continueremo a prestare attenzione all’igiene e alla pulizia degli spazi ed è anche per questo che abbiamo scelto di dotarci di sanificatori d’aria nelle aule. Per quanto riguarda invece la crisi energetica, la nostra settimana corta è frutto, come dicevo, di scelte pregresse.»