Un super afflusso di pazienti al Pronto soccorso spinge la Asl di Pescara a bloccare per 48 ore gli accessi ai reparti di area medica. Lo comunica l’azienda sanitaria in una nota in cui invita la cittadinanza a ricorrere all’accettazione dell’ospedale civile solo “nei casi veramente indispensabili”.
Oggi si è riunita d’urgenza una unità di crisi, costituita dal direttore sanitario aziendale Antonio Caponetti, dal direttore dei presidi ospedalieri Valterio Fortunato, dal direttore del dipartimento di Urgenza Emergenza Alberto Albani, dal direttore del dipartimento medico Giustino Parruti. La decisione di sospendere per 48 ore l’attività di accettazione in Pronto Soccorso per i pazienti con patologie mediche è stata presa alla luce di un “imprevedibile super-afflusso di pazienti di area medica, con difficoltà/impossibilità di ricovero, essendo tutte le aree mediche, chirurgiche e specialistiche sature” e “previa comunicazione all’assessore regionale alla Sanità – si legge in una nota – al direttore del Dipartimento della Regione Abruzzo, al prefetto della Provincia di Pescara, al sindaco di Pescara, ai direttori generali, ai direttori dei Pronto Soccorso, delle Centrali Operative 118 delle altre Asl abruzzesi, ai responsabili medici delle Case di Cura”.
La Asl di Pescara riferisce che saranno assicurate “tutte le accettazioni per le patologie tempo dipendenti o di pertinenza degli altri dipartimenti”. Invece i pazienti di area medica “saranno indirizzati presso i Pronto Soccorso degli ospedali vicini in primis, e di tutti gli altri regionali, se necessario”. E’ stata richiesta alle Centrali Regionali 118 “una eccezionale collaborazione, creando le opportune sinergie a che tali pazienti possano trovare accoglienza negli altri Pronto Soccorso”.
“Ciò si è reso necessario – si legge ancora nella nota della Asl – dovendo continuare a garantire le misure di controllo delle infezioni e di trasmissione della patologia da SARS CoV2 in area ospedaliera, con i conseguenti vincoli in termini di ricoveri sovrannumerari.. Dovendo, altresì assicurare adeguata assistenza ai pazienti che sono in attesa di ricovero ed a quelli già ricoverati, stante l’attuale impossibilità di dimettere i pazienti ricoverati. Tale provvedimento potrà essere ripetuto o prorogato qualora il numero dei pazienti di area medica in attesa di ricovero in Pronto Soccorso a Pescara torni ad eccedere il numero di 25 per più di 12 ore”.