Entra in un negozio di ottica e ruba quattro paia di occhiali, ma il titolare lo insegue e cerca di bloccarlo. Il ladro, però, spintona il negoziante e fugge in bicicletta, investendo anche una donna sul marciapiede.
L’episodio è accaduto ieri pomeriggio intorno alle 17,40 a Pescara. Il proprietario dell’ottica, accortosi del furto degli occhiali, ha subito inseguito il ladro e cercato di bloccarlo per recuperare la merce. Ma il malfattore si è dimenato e lo ha spinto a terra, ferendolo all’avambraccio. Poi, in sella a una bici, ha cercato la fuga, investendo anche una donna che passava sul marciapiede vicino. Gli agenti della squadra volante, immediatamente intervenuti sul posto dopo la telefonata del titolare dell’ottica, sono riusciti a bloccare e arrestare T.S., 40 anni di Pescara, pluripregiudicato. Il pubblico ministero di turno ha disposto gli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
Il secondo furto è avvenuto, sempre a Pescara, in un supermercato in via Nicola Fabrizi. L’ addetto alla sicurezza ha notato S.C., 30enne senegalese, residente nella provincia di Pescara, muoversi tra gli scaffali del reparto alcolici e poi in quello delle conserve. In base al racconto fatto alle forze dell’ordine lo avrebbe visto mentre nascondeva alcune confezioni di conserve e due bottiglie in una sacca che portava a tracolla. Con il ladro si trovava una complice che, alla cassa, ha pagato la merce acquistata, mentre l’uomo ha evitato il sistema anti taccheggio dirigendosi verso l’uscita, dove lo stava spettando la donna. A quel punto S.C., vistosi scoperto, ha cercato di fuggire spingendo e colpendo più volte l’addetto alla sicurezza del supermercato, afferrandolo per la cravatta e sferrandogli un calcio all’altezza del femore.
L’uomo è stato bloccato anche grazie all’intervento dei dipendenti del supermercato ed è stato arrestato dagli agenti della squadra volante. La merce, del valore di circa 30 euro, è stata riconsegnata al titolare del supermercato. Il pubblico ministero di turno ha disposto la custodia in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.