Giornata mondiale della Biodiversità: anche le scuole della provincia di Pescara, con “Scatti di scienza”, contribuiscono all’iniziativa istituita dalla Nazioni Unite
Domani, mercoledì 22 maggio, Scienza under 18 Pescara, in collaborazione con l’Università di Milano, presenterà le fotografie realizzate dalle studentesse e dagli studenti delle scuole pescaresi, accompagnate dalla scheda esplicativa.
La giornata avrà inizio alle 9.30 nella sala consiliare del Comune. “Scatti di scienza” è patrocinata dal Comune di Pescara e dall’Università d’Annunzio Chieti-Pescara, con il contributo della Fondazione PescarAbruzzo.
Il 22 maggio è la Giornata mondiale della Biodiversità indetta dalle Nazioni Unite. Si celebra la ricchezza della vita sul Pianeta, perché un ambiente ricco e diversificato è più sostenibile e garantisce vita e prosperità a chi lo abita, che si tratti di esseri umani, animali o vegetali.
Molti degli scatti fotografici e dei video racconteranno proprio la biodiversità, attentamente osservata nel mondo vegetale e animale allo scopo di rafforzarne la conservazione e la custodia. La novità di quest’anno è il consolidamento dei rapporti con MBoa Lab, in particolare con il dipartimento di Comunicazione scientifica e Scienza in biblioteca.
“Visto il successo che questa modalità di comunicazione della scienza ha avuto qui, nella nostra città, siamo giunti al consueto appuntamento del workshop, in cui ragazze e ragazzi autori delle fotografie selezionate presenteranno il proprio lavoro davanti a una platea di giovani studentesse e studenti di vari livelli scolastici, insegnanti e pubblico. Nella stessa occasione, – si legge nella nota di Su 18 – il lavoro verrà commentato e approfondito. Nel corso della manifestazione sarà presentato un video realizzato dai nostri amici del Camerun e ci collegheremo con loro durante la mattina.
Scatti di scienza vuole essere un luogo di sperimentazione e di confronto attorno alla valenza didattica della foto e del documentario scientifico. In questo campo della didattica, ancora poco coltivato, anche limitate esperienze possono costituire un contributo rilevante per mettere a fuoco nodi teorici e pratiche sperimentali”.
Singolarmente o a gruppetti, i ragazzi hanno scattato fotografie scientifiche assecondando le proprie curiosità, fantasia e capacità di osservazione.
“Nel corso di un’attività in classe, alcuni hanno documentato un istante significativo di un esperimento, altri hanno immaginato e preparato la fotografia prima dello scatto; altri ancora hanno colto la bellezza di un particolare fenomeno naturale, spesso mossi dalla sorpresa di osservare qualcosa di inaspettato; alcuni, infine, hanno pensato la sceneggiatura per un filmato. Lo strumento della scheda allegata allo scatto si è rivelato di grande importanza: ha vincolato i ragazzi a riflettere sul lavoro fatto e ha permesso di esplicitare impressioni, interessi per la ricerca di spiegazioni e interrogativi nati dall’osservazione dell’immagine”.