Sciopero nazionale, indetto dai sindacati di categoria di CGIL, CISL e UIL, dei lavoratori della Feltrinelli: chiedono il rinnovo del contratto integrativo con l’azienda che “però è sorda alle richieste dei dipendenti”
A Pescara hanno incrociato le braccia i lavoratori della libreria di via Milano. In tutta Italia sono 1.200 i dipendenti: alta adesione allo sciopero. In particolare, a provocare uno stallo nelle trattative, l’incremento del valore del buono pasto proposto dalla direzione aziendale che dai 5,30 euro del 2007 è disposta ad arrivare a 6.00 euro, quando la richiesta minima di aumento, tra l’altro proposta in un anno e non su tre come vorrebbe l’azienda, è di 1,50 e non di appena 70 centesimi. Altra questione la proposta
datoriale sul premio di risultato, poco chiaro e non adeguatamente calibrato sull’impegno reale dei lavoratori: “Non possiamo accettare che il confronto si trascini senza reali passi avanti – si legge in una nota dei sindacati – la mobilitazione prosegue dunque con l’auspicio che Feltrinelli/Finlibri riveda la propria posizione e si renda disponibile a definire un accordo equo e dignitoso per lavoratrici e lavoratori”.