Pescara: scompare la parallela di Via del Circuito per mancati espropri

Avrebbe dovuto avere un’importante funzione di decongestionamento del traffico in un’asse fondamentale di accesso nella zona ospedale, ed invece giace lì tra brecciolina e sterpaglie perché ci si è dimenticati di avviare le procedure di esproprio.

Stiamo parlando della parallela di Via del Circuito a Pescara che da Via Valle Roveto si sarebbe dovuta ricongiungere con una grande rotatoria a Via Pian delle Mele dividendosi, con la strada già esistente,  il flusso di automobili che nelle ore di punta raggiunge numeri elevatissimi. Apprendiamo dalle pagine del Quotidiano “Il Centro” che l’opera, pensata e progettata già dal 2017, è stata anche iniziata, ma è destinata a restare incompiuta perché le procedure di esproprio previste non sono mai partite e così la ditta che si era già aggiudicata i lavori si è dovuta accontentare di circa 20 mila euro per poco più di un disturbo, ed i 150 mila euro già stanziati per la realizzazione della rotatoria all’incrocio tra Via Pian delle Mele e Via del Circuito, a marzo scorso sono stati spesi per la segnaletica su Viale Marconi. Dal Comune dicono che i lavori sono stati bloccati per consentire all’Aca di realizzare, lì a pochi metri, un parco di depurazione, lavori regolarmente in corso, ma la narrazione della vicenda sembra essere un’altra:

“Si tratta dell’ennesima testimonianza della scellerata gestione sia da un punto di vista politico che amministrativo dei lavori pubblici a Pescara- precisa Piero Giampietro capogruppo del Pd –  una gravissima dimenticanza quella delle procedure di esproprio, un’altra eredità lasciata da Trisi in questa città che rischia di privare i pescaresi di una strada fondamentale, così come era stata pensata nel 2017, per agevolare il flusso del traffico verso il Pronto Soccorso più grande d’Abruzzo. Ci batteremo in Consiglio Comunale perché quest’opera venga in qualche modo recuperata con la speranza che il sindaco, avendo voluto fortemente tenere per se la delega ai Lavori pubblici, ponga rimedio ad  un grave danno per la città intera.”

Luca Pompei: