In una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale a Pescara Piero Giampietro denuncia la chiusura, a distanza di un anno dalla fine dei lavori, di refettorio e centro cottura all’interno ella Scuola di Via Milite Ignoto.
Locali nuovi di zecca sostanzialmente ancora sigillati, centro cottura inutilizzato, pasti portati da altre scuole e consumati in classe anziché in refettorio. A un anno dalla inaugurazione della scuola dell’infanzia e primaria “Codignola” di via Milite Ignoto, oggetto di una ristrutturazione costata quasi 1 milione di euro, restano chiusi il centro cottura e il refettorio, e il caso finisce in Consiglio Comunale con una interrogazione annunciata dal capogruppo del Pd Piero Giampietro.
“E’ il momento che la giunta Masci spieghi cosa stia impedendo la riapertura delle strutture, che restano ancora chiuse ormai a un anno dalla fine dei lavori annunciata in pompa magna il 5 gennaio 2024 – sottolinea Giampietro – perché mentre restano praticamente sigillati i locali nuovi di zecca, l’intera scuola deve fare i conti con una organizzazione provvisoria, con i pasti portati dai centri cottura di Borgomarino e via Giardino, sporzionati e consumati prevalentemente nelle classi anziché in refettorio. L’edificio scolastico è stato oggetto di un intervento costato oltre 900 mila euro, e con l’interrogazione vogliamo conoscere quali motivi stiano impedendo la piena funzionalità dei locali appena ristrutturati, per quale ragione non siano stati ancora risolti eventuali problemi, quali misure la giunta Masci stia mettendo in campo o se ci sia inerzia politica, se ci siano o meno responsabilità della società concessionaria e se il Comune stia affrontando costi superiori per il trasporto e lo sporzionamento dei pasti, quando finirà la precarietà di una scuola appena ristrutturata che nel silenzio di sindaco e assessori, a distanza di un anno, non è ancora rientrata in piena operatività. Bisogna dire grazie alla comunità educante della scuola cha investe professionalità e competenza. Ma con l’interrogazione ci aspettiamo dalla giunta una risposta chiara, perché qui non è in discussione l’ottimo lavoro degli uffici, degli addetti alla mensa o della scuola, ma la capacità della giunta di risolvere i problemi che sono unicamente in capo ad essa”.