“Questa mattina a Pescara è stato sgomberato l’ultradecennale mercato di San Giuseppe, dopo che il centrodestra ha bocciato la nostra proposta di delibera che ne completava la regolamentazione e dopo mesi di attesa che la Giunta Masci si muovesse. Questa amministrazione è nociva”. E’ quanto dichiarano il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Piero Giampietro e la consigliera Stefania Catalano, dopo l’intervento della Polizia municipale nel rione San Giuseppe.
“Il mercato contadino è nato con le case popolari nel primissimo Dopoguerra – spiegano – e ha aiutato intere generazioni ad arrivare alla fine del mese, assumendo nei decenni anche una funzione sociale e di aggregazione per l’intero quartiere. Con la pandemia il suo ruolo sociale è cresciuto ulteriormente, ma alla giunta Masci evidentemente non è mai piaciuto: non solo il mercato del venerdì è stato l’ultimo ad essere riattivato dopo il lockdown, ma sul mercato contadino quotidiano ha assunto un atteggiamento dilatorio perché mancava l’ultimo pezzo della sua regolamentazione, pur essendo previsto nel Regolamento comunale e pur avendo rinvenuto una delibera istitutiva che risale al 1988”. Così il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Piero Giampietro e la consigliera Stefania Catalano.
“Nell’inerzia della giunta, abbiamo presentato come Pd una proposta di delibera consiliare sostenuta dalle firme di centinaia di cittadini e degli stessi ambulanti che consentiva di avere per i sei giorni previsti dal regolamento un mercato legittimo, ma la proposta è stata bocciata in Consiglio senza una spiegazione: l’atto di questa mattina è conseguenza ovvia e prevedibile di un comportamento irresponsabile della giunta e della maggioranza di centrodestra, che ora dovranno dare spiegazioni al quartiere e al resto della città. Ora bisognerà aspettare che vengano assegnati i posteggi e questo procedimento richiederà tempo, il mercato si potrà tenere solo il venerdì perché tecnicamente è un altro mercato. Situazione che pagheranno cittadini e ambulanti”.