Organizzato dal sindacato di Polizia Coisp, a Pescara stamane il convegno “Legalità… parliamone” con la partecipazione dell’onorevole Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell’Interno
È un invito che punta a favorire ed ampliare i temi della legalità quello sotteso all’incontro svoltosi stamane nella Sala dei marmi della Provincia di Pescara. “Legalità… parliamone” è organizzato dal Coisp Polizia di Pescara, con il patrocinio della Provincia e la collaborazione dell’Istituto Rea e di Figec Abruzzo/Cisal. Al convegno ha partecipato anche il sottosegretario al ministero dell’Interno, Nicola Molteni, al quale è affidata la conclusione dei lavori.
Previsti anche gli interventi del prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo, del procuratore capo della Repubblica Giuseppe Bellelli, del sindaco di Pescara Carlo Masci, del presidente della Provincia Ottavio De Martinis e del vicario del questore Pasquale Sorgonà.
Relatori dell’incontro, nato per approfondire il significato della legalità, sono il consigliere nazionale Figec Michele Albanese, il segretario generale Figec-Cisal Carlo Maria Parisi e il segretario generale del sindacato di polizia Coisp Domenico Pianese.
“La Polizia di Stato italiana – ha detto il sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno Nicola Molteni – è la migliore al mondo e sta alla politica di metterla nelle condizioni di operare bene e garantire al meglio la sicurezza sul territorio. Sicurezza vuol dire anche sicurezza urbana, infatti stiamo lavorando a una riforma della polizia locale secondo me fondamentale e necessaria per garantire quel concetto di sicurezza urbana integrata partecipata, di collaborazione fra le forze polizia nazionale e locale. Per questo Governo la sicurezza e la legalità sono una priorità. Sicurezza vuol dire tutela dei diritti, coesione sociale, convivenza civile. C’è un grande impegno a garantire sempre più alte soglie di sicurezza e legalità. Come fare? Difendendo i presidi di pubblica sicurezza sul territorio, potenziando gli organici delle forze di polizia
e noi abbiamo bisogno di rafforzare le dotazioni organiche e umane delle forze dell’ordine e diffondere la cultura della legalità fra le nuove generazioni. E quello di oggi è un momento per discuterne. Ci devono essere più risorse per la sicurezza. Nell’ultima legge di Bilancio abbiamo stanziato oltre 100 milioni di euro all’anno per dieci anni e in più considerando che entro il 2030 andranno in pensione 40mila agenti e quindi è dovere del Governo rafforzare le dotazioni organiche”.