Il disinquinamento del mare di Pescara? Dipende dai punti vista (politici): per il vicesindaco Del Vecchio passa anche dai nuovi impianti annunciati ieri a Pescara, per Sospiri il Parco depurativo è inutile e costoso.
Se per il vicesindaco Del Vecchio il Parco depurativo annunciato ieri potrà, anche se alla lunga, dare una mano alla balneabilità del mare cittadino, per il capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri e per i gruppi Pescara in Testa e Pescara Futura non solo quella del Comune è una marcia indietro rispetto all’annunciato depuratore bis, ma nei fatti l’operazione è inutile e costosa. Contrari ad un progetto che “come ha confessato il vicesindaco stesso – dicono – non servirà a nulla, se non a buttare 30milioni di euro”, i consiglieri di opposizione stanno studiando le azioni amministrative da attuare nelle prossime settimane.
“Ormai ci sembra di essere su ‘scherzi a parte’ e domani lo dimostreremo in Consiglio comunale, quando torneremo a esaminare una delibera inutile. Dopo mesi di annunci e proclami, sindaco e vicesindaco si sono visti costretti, per ragioni che ignoriamo, a scoprire le carte rivelando il bluff. – si legge nel comunicato della forze di opposizione citate – Fino a ieri sapevamo di essere chiamati in aula per approvare una delibera denominata ‘Interventi per il disinquinamento del fiume Pescara e per la Tutela e la salvaguardia del mare. Individuazione dell’area per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione a servizio della città di Pescara’. E nel dispositivo finale del documento si chiede al Consiglio comunale di deliberare ‘di ritenere strategico l’intervento di realizzazione di un nuovo depuratore a servizio della città di Pescara’. Ebbene, oggi scopriamo che è tutto falso. Oggi scopriamo che quei 30 milioni di euro stanziati dalla Regione non serviranno a costruire un secondo depuratore, ma un Parco depurativo, in cui andare a fare il picnic con la famiglia la domenica e, intanto, guardare che fine fanno i nostri liquami cittadini. In una confessione in piena regola, il vicesindaco Del Vecchio ha smentito l’Aca affermando che i lavori già appaltati per il potenziamento del depuratore di via Raiale, costo 8 milioni e mezzo di euro, miglioreranno solo la ‘qualità della depurazione e non la quantità’, ossia non aumenterà la capacità di depurare una maggiore quantità di reflui, ma quelli già oggi depurati verranno puliti meglio. Inoltre, sempre secondo il vicesindaco Del Vecchio, il Consiglio comunale domani è chiamato a localizzare non il nuovo depuratore, smentendo e rendendo nulla la stessa delibera, ma il Parco depurativo, che consisterà nella realizzazione di un numero ancora imprecisato di vasche di prima pioggia, vasche di trattamento e poi grigliature dirette al depuratore, oltre ad altre imprecisate attività. Il Consiglio comunale potrà scegliere l’area, fermo restando però che la scelta finale verrà comunque demandata al privato che dovrà assumere la gestione del nuovo impianto e che quindi potrebbe anche fare una scelta diversa da quella dell’assemblea, e allora non si comprende perché si chiede il pronunciamento dell’Assise in questa fase. Poi scopriamo che le opere comunque saranno completate entro due o tre anni, quindi non ci aiuteranno ad affrontare l’emergenza odierna e che comunque quelle opere consentiranno di aumentare la capacità depurativa dell’impianto di via Raiale di appena 5000 metri cubi di reflui al giorno, che passeranno da 70000 a soli 75000, ovvero nulla a fronte delle esigenze di Pescara, pari ad almeno 90000 metri cubi di reflui in situazione di pioggia. Insomma, parliamo di una delibera inutile su un progetto inutile, e allora non comprendiamo l’accanimento inspiegabile, e a questo punto anche un tantino sospetto, della giunta Alessandrini nel voler approvare quel documento a tutti i costi. Domani torneremo allora in aula – scrivono i gruppi di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura – e di nuovo proporremo la nostra sospensiva, facendo appello al buon senso anche dei consiglieri di maggioranza, che inviteremo a riflettere sulle parole del vicesindaco Del Vecchio e dimostreremo a tutti che il nostro Consiglio comunale è ormai finito su ‘scherzi a parte’. Intanto per sabato mattina, 25 febbraio – concludono Sospiri, Antonelli e Testa -, abbiamo convocato un momento di confronto con i balneatori ai quali abbiamo già inviato una lettera di chiarimento. Ai balneari abbiamo già spiegato, e ribadiremo, le due ragioni principali per le quali riteniamo inopportuno comunque un secondo depuratore: innanzitutto per l’imminente avvio dei lavori di adeguamento e ottimizzazione dell’impianto esistente, che porteranno un notevole potenziamento dello stesso, con una capacità depurativa più che raddoppiata; in secondo luogo perché il nuovo depuratore servirebbe particolarmente le utenze dei comuni di San Giovanni Teatino e Spoltore, per cui riteniamo più opportuno valutare la realizzazione di due impianti depurativi, di ridotte dimensioni, per ciascuno dei due comuni. Tutto ciò senza considerare i notevoli costi di bonifica dell’area industriale dismessa ‘ex Cogolo’, dove è previsto il nuovo impianto, sita nel quartiere 3, ossia in una zona già pesantemente degradata e penalizzata dalla presenza di diverse strutture industriali, tra cui la società Attiva, con i suoi impianti, il cementificio, l’aeroporto e lo stesso depuratore già esistente. Sarà anche l’occasione per valutare insieme e concordare quali azioni attuare nei prossimi giorni a tutela di una stagione balneare ormai alle porte e che si annuncia molto complicata”.