Pescara: stangata per il Comune

Una vera e propria stangata per il Comune di Pescara. Una sentenza della Corte Costituzionale costringe, infatti, l’amministrazione a rimborsare un mutuo del 2015, di circa 33 milioni di euro, in 10 anni e non più in 30 come pattuito inizialmente.

 

E’ come se un dipendente statale acquista una casa attraverso un mutuo a 30 anni, ma la banca di riferimento, dopo 7 anni, gli intima di pagare non più a 30 anni ma a 10 chiedendo gli arretrati del piano di ammortamento a 10 anni.

Eugenio Seccia-Assessore alle Finanze del Comune di Pescara: “E’ un problema enorme che riguarda 21 comuni italiani. Siamo costretti a restituire quasi 13 milioni di euro entro la fine aprile. Ci aspettiamo un intervento parlamentare o governativo. Per Napoli è stato fatto un decreto ad hoc che ha stanziato 1 miliardo e 200 milioni di euro. Ci aspettiamo lo stesso aiuto per Pescara e le altre città perchè è impensabile che il sistema dei comuni regga ad un urto finanziario di questa portata. La soluzione? Un prestito ponte. Ma oggettivamente questa è una situazione talmente grande che necessita di un intervento di rango superiore”.