Il lungo e appassionato ricordo di Bettino Craxi scritto dalla figlia Stefania nel suo ultimo libro dal titolo “All’ombra della storia. La mia vita tra politica e affetti”, presentato ieri sera a Pescara all’auditorium Petruzzi
In ogni capitolo del libro, edito da Piemme con la prefazione di Paolo Del Debbio, si percepisce una devozione filiale che diventa anche un modo per restituire alla memoria collettiva un’epoca, al di là di ogni polemica e di tutte le controversie. Il libro “Racconta un pezzo della mia storia, il mio Craxi, un padre difficile e straordinario e, vagando tra i ricordi, narra le vicende della nostra famiglia, una famiglia allargata a una piccola, grande comunità politica e di amici che per anni ha condiviso tutto”, spiega Stefania Craxi.
“La mia prima vita, che racconto in questo libro, non contemplava il palcoscenico, ma semmai il dietro le quinte, lo stare fuori dallo schermo, mai davanti. E, soprattutto, non prevedeva, neanche per sogno, la politica come impegno quotidiano. Ma nessuno ci chiede cosa vogliamo: la volontà si scontra con il senso del dovere, del dover agire e del dover fare, del dover dire e del dover esserci. È questo l’insegnamento che ho tratto vivendo all’ombra della Storia. Non ne ho fatto parte, forse solo in determinati frangenti, in alcuni casi comici e in altri tragici, ma sono mio malgrado una testimone. E oggi, raggiunta l’età della maturità, l’età in cui si riflette e si guarda al passato, vedo scorrere davanti ai miei occhi dei fotogrammi, che mi fanno capire quanto sia distante quel tempo passato e quanto, per molti versi, quel tempo sembra non passare.” Per la prima volta, Stefania Craxi, figlia di Bettino, decide di raccontare una storia politica di cui va fieramente orgogliosa. Nelle sue memorie, nei suoi aneddoti e riflessioni non c’è solo il ricordo affettuoso del politico esuberante e sognatore, ostinato e tenace che era suo padre, ma il racconto di un intero Paese in grande trasformazione, pieno di energie e rancori mai sopiti. L’incontro con il pubblico è stato organizzato dall’avvocato Luisa Taglieri che ha anche moderato l’evento. L’autrice è stata intervistata dalla giornalista Sara Del Vecchio.