Pescara: studenti in piazza, “Regione e Governo ci ascoltino”

Anche in Abruzzo studenti in piazza: al grido di “Vogliamo essere ascoltati: le mobilitazioni continuano!” a Pescara, Lanciano e L’Aquila cortei e slogan per chiedere anche interventi della Regione

Negli ultimi mesi sono state numerosissime le proteste e le mobilitazioni studentesche, che però sono passate in silenzio agli occhi della politica, sono state fatte riforme e stanziati fondi come quelli per il PNRR senza dialogare con nessuno. Vogliamo essere ascoltati: le mobilitazioni continuano!

“Vogliamo risposte e prese di posizioni concrete su numerose questioni, prima tra tutte quella della repressione avvenuta in varie città del Paese. I fatti degli ultimi mesi hanno evidenziato un inasprirsi delle dinamiche di repressione nei confronti della lotta studentesca. Dai blocchi dei cortei a novembre, alle sospensioni a seguito delle occupazioni di dicembre, fino alla violenza delle piazze delle scorse settimane. Vogliamo che venga ritirata la direttiva della Lamorgese rispetto alla libertà dei comitati dell’ordine e la sicurezza!
Inoltre non possiamo più accettare che non si ripensi il rapporto scuola – lavoro: i PCTO (ex Alternanza Scuola – Lavoro) sono il simbolo del ruolo passivo della scuola nei confronti del mercato: devono essere ritirati per riflettere su un altro modo di dare concretezza e praticità alla dimensione teorica dell’istruzione”.

Un’altra questione impellente riguarda l’Esame di Stato: “E’ inaccettabile che il ministero non si sia confrontato con la rappresentanza studentesca prima di stilare le linee guida, ignorando le numerose difficoltà e carenze formative che la fase pandemica ha apportato al mondo dell’istruzione. Vogliamo la revoca della seconda prova e l’introduzione di una tesina multidisciplinare, che garantisca personalità e soggettività al processo valutativo”.

“E’ necessario ripensare strutturalmente e complessivamente l’intero mondo della scuola. Vogliamo che la politica ascolti la componente studentesca, in quanto categoria maggiormente colpita dalla pandemia e non solo; vogliamo risposte concrete, una volta per tutte. Anche la Regione Abruzzo ha delle responsabilità precise sulle condizioni delle scuola nel nostro territorio. L’assessore all’istruzione Quaresimale da mesi promette la convocazione di tavoli di lavoro per discutere dei problemi che viviamo ogni giorno, ma ad oggi veniamo ignorati”

Queste le mobilitazioni oggi in Abruzzo: PESCARA ore 8 piazza Salotto,  L’AQUILA ore 14.30 Palazzo dell’Emiciclo, LANCIANO ore 15.30 piazza del Plebiscito.

Barbara Orsini: