La rabbia dei cittadini di Via Giambattista Polacchi nelle case popolari a ridosso di Piazza Grue a Pescara, un quartiere abbandonato a due minuti di strada dal centro, tra fogne nelle case, tombini tappati e tetti in eternit.
C’è chi è stato costretto ad installare un proprio sistema di pompaggio dentro casa per evitare di essere inondato di acque nere e bianche nei giorni di pioggia abbondante, c’è chi denuncia da tempo, senza essere ascoltato, la presenza di numerosi tetti in eternit, mentre decine di tombini restano tappati da mesi, per non parlare di buche gigantesche e marciapiedi disconnessi per via delle radici dei pini. Benvenuti in Via Giambattista Polacchi e dintorni, nella parte sud di Pescara, dove le case popolari, malgrado alcune siano state riscattate, versano nel degrado e nell’incuria generale, eppure siamo a due minuti dal centro della città:
“Ci sentiamo cittadini di quarta serie per questa amministrazione – ci dice Giuseppe Gasparroni residente della zona – qui quando piove è una tragedia, siamo costretti a girare per casa con gli stivali, per non parlare dei tetti in eternit in diverse rimesse e del degrado diffuso, sapendo dell’arrivo questa mattina delle vostre telecamere, ieri è venuta una squadra di operai comunali, dopo mesi di assenza, per dare una ripulita superficiale, ma il problema permane.”
“Per non parlare di una Piazza Grue consegnata a baby gang e microcriminalità- rincara la dose Domenico Pettinari venuto stamattina a raccogliere le lamentele dei cittadini – qui manca la manutenzione quotidiana e la cura giornaliera in un quartiere totalmente abbandonato a se stesso. Partendo dalle piccole cose si riescono a fare grandi cose – aggiunge Pettinari candidato sindaco – questa è l’immagine di una città respingente in ogni suo aspetto. Per rendere Pescara accessibile ed accogliente non serve inventarsi nulla di nuovo, ma partire dalle cose elementari ed essenziali come quella di avere cura per il decoro urbano non solo nel centro città ma anche e soprattutto in periferia.”