Pescara: Tar Abruzzo sospende bocciatura di due studenti del “Volta”

Clamorosa sentenza del Tar Abruzzo a Pescara a seguito del ricorso presentato dai genitori di due giovani studenti bocciati all’I.I.S. “A. Volta”. I Giudici amministrativi hanno sospeso il provvedimento di bocciatura obbligando, di fatto, la scuola a riammettere i ragazzi al quarto anno.

Entrambi sedicenni e compagni di classe, i due erano stati bocciati e dunque costretti a ripetere la terza annualità, per due insufficienze a Matematica e Fisica. I genitori avevano presentato ricorso, per uno, ancor più motivato per un disturbo specifico di apprendimento, per l’altro, difeso dall’avvocato pescarese Anna Olivieri, perché nel provvedimento di bocciatura non vi erano sufficienti motivazioni. Paolo Passoni, presidente del Collegio dei giudici amministrativi, nel suo dispositivo ha di fatto ritenuto più che validi i ricorsi per la mancanza di un’adeguata e personalizzata motivazione: “la non ammissione alla classe successiva – si legge nel dispositivo – anche a fronte di un quadro sull’andamento scolastico critico, come quello che emerge nel caso in esame, deve essere assistito da una più pregnante motivazione, che non si limiti semplicemente a trarre conclusioni e a dare contezza della parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline.” In sostanza, nel caso di un ragazzo, come spiega all’Ansa l’avvocato Anna Olivieri: “Il Consiglio dei docenti si è limitato a scrivere che il ragazzo non ha superato la sufficienza in due materie, quando invece, avrebbe dovuto motivare nel dettaglio il percorso del ragazzo, come i professori hanno operato per facilitarlo nel percorso e se sono state adottate tutte le misure per alleviare le difficoltà riscontrate dal giovane nel corso dell’anno scolastico”. Ancora più netta la presa di posizione dei giudici per quel che riguarda il suo compagno di scuola affetto da disturbo specifico di apprendimento, parlando di mancanza di mezzi di supporto adeguati. Una sentenza che farà clamore perché segue le indicazioni già esistenti per la scuola di primo grado dove non si può bocciare alle elementari e alle Medie soltanto in rari casi, con questa sentenza diventa ancor più difficile bocciare anche alle Superiori. Entrambi i ragazzi sono stati riammessi al IV anno dalla Scuola in attesa del riesame che avverrà solo a fine anno scolastico, non prima di luglio.