Altri tre poliziotti aggrediti a Pescara. La denuncia arriva dal sindacato di polizia che racconta i fatti avvenuti la sera del 5 maggio, presso il terminal bus, dove tre poliziotti sono stati aggrediti da un extracomunitario e uno di loro a riportato una prognosi di 30 giorni.
“Il 12 aprile, in occasione delle celebrazioni del 170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, il Questore di Pescara ha comunicato che nell’ultimo anno ben 30 poliziotti pescaresi sono stati vittima di aggressione riportando lesioni durante il servizio, un dato che deve essere ancora aggiornato”, si legge nel comunicato firmato da Walter Massimiliani e Antonio Ronzone, rispettivamente, consigliere nazionale e segretario generale provinciale del sindacato Fsp Polizia di Stato.
“Infatti, alle ore 21.30 circa del 5 maggio, presso il terminal bus di Pescara, altri tre colleghi intervenuti in ausilio di un autista del trasporto pubblico urbano per una segnalazione di persona molesta, hanno subito una violenta aggressione al culmine di una serata di ordinaria follia di cui si è reso responsabile un cittadino extracomunitario di circa 25 anni irregolare sul territorio nazionale e già destinatario di un provvedimento di espulsione.
Per contenere la furia dell’uomo, che poco prima aveva minacciato l’autista dell’autobus e altri viaggiatori”, racconta il sindacato, “è stato necessario l’intervento di ben due equipaggi che hanno faticato non poco a bloccarlo e uno dei tre colleghi aggrediti ha riportato la frattura del metacarpo dell’arto superiore sinistro con prognosi iniziale 30 giorni”.
Il responsabile dell’aggressione, che è stato tratto in arresto per lesioni gravi, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, è attualmente in custodia cautelare in carcere e ha provocato inoltre ingenti danni al veicolo di servizio che si presenta con un vetro del finestrino posteriore infranto e con una portiera quasi divelta.