Pescara prima città in Abruzzo a recepire una Legge Regionale del 2023 che consente di tumulare insieme gli animali d’affezione con i padroni. Un atto di umanità e civiltà
Un legame indissolubile, spesse volte anche più di quello con i propri cari, una presenza costante e fedele che ripaga di tanta solitudine, specie per le persone anziane. Si chiamano animali d’affezione, ma parliamo prevalentemente di cani, talvolta inconsolabili quando il loro padrone muore, un distacco vero e proprio non avviene mai e l’idea che questo legame possa continuare anche nell’altra vita, è un pensiero di umanità, oltre che di civiltà. In Abruzzo, dal 2023, c’è una legge che consente ad animali e padroni di essere tumulati insieme, primo firmatario Vincenzo D’Incecco della Lega, approvata all’unanimità dall’allora Consiglio regionale. A distanza di circa due anni, è Pescara il primo Comune a recepirla con una delibera approvata ieri in Consiglio Comunale, su proposta del vice sindaco e assessore con delega ai cimiteri, Maria Rita Carota. La procedura prevede che l’animale, una volta morto, venga cremato e disposto in una teca da sistemare nello stesso loculo dove è tumulato il padrone. Si tratta, va precisato, di un’opportunità e non di un obbligo, ma viste le tante richieste in tal senso, giunte presso gli uffici dell’Amministrazione Comunale, non deve certo stupire il fatto che saranno in tanti a usufruire di questo servizio.