Un milione di biciclette in meno di cinque mesi: per l’esattezza 1.039.425 dall’8 aprile al 31 agosto di quest’anno. Tanti sono i transiti registrati dai contabici posizionati su quattro delle piste ciclabili di Pescara: lungomare Matteotti, lungomare Cristoforo Colombo, viale Muzii e via Valle Roveto.
Sono numeri che valorizzano l’utilità dei percorsi riservati, sia per quanto riguarda la sicurezza dei ciclisti (ma anche dei pedoni) sia per quanto riguarda la rapidità dei tempi di percorrenza.
In tutti e quattro i casi stiamo parlando di piste ciclabili in sede riservata, che quindi garantiscono la possibilità di muoversi con maggiore agilità, sempre nel rispetto delle regole del codice della strada.
“La scelta dei contabici non è un vezzo dell’amministrazione, ma uno strumento che il Ministero dell’Ambiente ha destinato, con propri fondi, alle grandi città italiane. – sottolinea l’assessore alla Mobilità, Luigi Albore Mascia – Sono anche supporto di studio per i nostri tecnici, che così possono meglio valorizzare l’esistente e progettare le innovazioni future. In più i totem hanno una funzione motivazionale: chi vede i numeri è stimolato dall’esempio a utilizzare sistemi di mobilità alternativa all’auto”.
Uno sguardo ai numeri nel dettaglio: la pista più gettonata è naturalmente quella di lungomare Matteotti, 483939 i passaggi globali, di cui 260350 in direzione Nord (il 53,8%) e 223589 in direzione Sud (46,2%); segue il tratto di lungomare Cristoforo Colombo, con 273541 passaggi complessivi, di cui 119632 (56,27%) direzione Nord e 153909 (43,73%) in direzione Sud. Lungo la pista di viale Muzi i passaggi complessivi sono 164 938 di cui 77048 (46,71%) in direzione monti e 87890 (53,29%) in direzione mare; infine via Valle Roveto con i suoi 117007 passaggi totali suddivisi per 65401 (55,89%) in direzione monti e 51606 (44,11%) in direzione mare. Per quanto riguarda le fasce orarie di utilizzo, l’andamento tipico giornaliero evidenzia su lungomare Matteotti picchi di passaggio al mattino tra le 11 e mezzogiorno (231) e nel tardo pomeriggio, tra le 18 e le 20 (618). Stesso quadro su lungomare Colombo con 131 passaggi tra le 11 e mezzogiorno e 343 tra le 18 e le 20. La curva dei dati è più dolce su via Leopoldo Muzi con un incremento costante dalle sette del mattino e dati orari che oscillano tra 50 e 83 transiti fino ad arrivare ai 220 tra le 18 e le 20. Infine via Valle Roveto che ha un andamento sicuramente più limitato, ma costante nell’arco di tutta la giornata tra i 28 e i 41 passaggi orari.
Due elementi particolari: le due piste sulla riviera vengono utilizzate anche di notte (75passaggi tra mezzanotte e l’una su Lungomare Matteotti e 43 su lungomare Cristoforo Colombo) ed esplodono nei giorni festivi, quando la bici da vettore casa- lavoro o casa-piccole spese diventa strumento turistico o di svago: un esempio per tutti 5488 passaggi il 2 giugno su Lungomare Matteotti, a fronte di una media di 3315 veicoli al giorno della settimana.
“Sono numeri che riguardano esclusivamente i passaggi di biciclette sulle piste ciclabili – afferma l’assessore Luigi Albore Mascia – e ci confermano la bontà delle scelte fatte finora e la qualità degli obiettivi che ci siamo prefissati. Pescara può proporsi come città guida d’Abruzzo anche nel cambiamento rispetto alla mobilità sostenibile. Continuiamo a muoverci a costo zero per le casse comunali, intercettando fondi statali ed europei con progetti di qualità e con una visione della città che guarda sempre di più a una dimensione europea”.