Ad 8 anni dalla scomparsa della infermiera di Spoltore la cui dolorosa vicenda umana ha portato alla nascita dell’associazione “Il Risveglio di Manuela” il 27 aprile alle 18:30 una messa al Sacro Cuore di Pescara per non dimenticare

Dalla scomparsa dell’infermiera dell’ospedale di Pescara, Manuela Verna, avvenuta prematuramente nel 2016 a Spoltore, è nata l’associazione “Il Risveglio di Manuela” per sostenere l’avvio e le attività del primo Centro regionale del risveglio e di riabilitazione dal coma, previsto dal Piano Sanitario e che nascerà all’ospedale di Popoli.

Manuela ha lavorato per vent’anni nel reparto Stroke Unit dell’ospedale Santo Spirito di Pescara. Tante le manifestazioni di affetto ricevute dai genitori Ezio e Anna, che nei quattro anni di malattia della figlia non l’hanno mai lasciata portandola nei centri più importanti d’Europa.

“Manuela ha dato tanto agli altri – raccontava nei mesi subito il tragico epilogo Anna Verna, madre dell’infermiera – e in suo ricordo porteremo avanti quello che è stato in qualche modo il suo lavoro. Abbiamo creato, insieme ad un’amica, l’associazione “Il Risveglio di Manuela” per coloro che soffrono la stessa situazione di mia figlia.  Non vogliamo che i malati siano costretti a trasferirsi altrove, così come ha fatto Manuela, con tutti i disagi che ne conseguono e che abbiamo vissuto anche noi. Solo così la morte di Manuela potrà avere un senso. Sono certa che lei sarebbe stata felice di questa iniziativa per aiutare chi soffre”.

E il 27 aprile alle 18:30 una messa al Sacro Cuore di Pescara per non dimenticare Manuela e continuare a sensibilizzare sul tema tanto caro ai familiari della scomparsa infermiera.