Pescara: venerdì 15 novembre scioperano gli studenti

Il 15 novembre studentesse e studenti di Pescara in piazza per chiedere un nuovo modello di scuola pubblica, gratuita e accessibile a tutti

La Libera Associazione Studentesca ha indetto lo sciopero per sollecitare strutture adeguate e trasporti accessibili.

“A partire dalle discussioni con la comunità studentesca e le altre città dell’Abruzzo. – afferma Abigail Bianchi – Sentiamo la necessità di avere parola sulle nostre scuole e sul nostro futuro e per questo abbiamo costruito la piattaforma regionale ‘Vogliamo Potere: per un Abruzzo diverso!’. Presentiamo anche una proposta di legge regionale sul diritto allo studio, per porre al centro del dibattito politico e pubblico la situazione delle scuole nei territori abruzzesi”.

Nell’occasione la Libera Associazione Studentesca presenterà la piattaforma all’assessore all’istruzione Roberto Santangelo e alla Regione Abruzzo.

Il corteo si svolgerà dalle ore 8:30, con partenza da Piazza Salotto e arrivo a Piazza Unione.

“Abbiamo un sistema scolastico decadente e privo di tutele per la comunità studentesche. – afferma Francesca Cantagallo, coordinatrice dell’Unione degli Studenti Abruzzo – La legge regionale, ferma al 1974, non tiene conto di varie necessità come borse di studio, tutele dal punto di vista dell’edilizia, trasporti pubblici, mancanza di una didattica antifascista, transfemminista, anticolonialista e antimilitarista.

Inoltre non abbiamo diritti per quanto riguarda il benessere psicologico e per chi svolge pcto. Proprio per questo abbiamo stilato la Piattaforma per risolvere tutte queste criticità e costruire una scuola accessibile qui in Abruzzo”.

Conclude Francesco De Benedictis, responsabile della comunicazione dell’Uds Abruzzo:

“Chiediamo all’Assessore all’Istruzione Roberto Santangelo e alla Regione Abruzzo tutta di aprire tavoli di lavoro insieme agli studenti per risolvere le problematicità che si vivono quotidianamente, non accetteremo compromessi o false promesse, bisogna intervenire urgentemente nel campo dell’istruzione”.

(Nella foto di repertorio un corteo studentesco)

Marina Moretti: