Pescara, vertenza ex Auchan: 11 lavoratori riammessi in servizio

Il tribunale di Pescara accoglie il ricorso e riammette al lavoro 11 dei 140 lavoratori rimasti senza impiego dopo la cessione di Margherita Distribuzione (ex Auchan) a Maiora srl

Riammessi in servizio undici lavoratori dei 140 che erano rimasti senza lavoro dopo la cessione, nel 2020, di Margherita Distribuzione Spa (ex Auchan) a Maiora srl; si tratta dei lavoratori che avevano promosso il ricorso contro le decisioni aziendali. Lo ha stabilito il tribunale di Pescara, con pronuncia del 12 ottobre scorso. Lo fa sapere in una nota la stessa Filcams Cgil del capoluogo adriatico, che esprime “forte soddisfazione”.

Il Tribunale di Pescara, fa sapere il sindacato, ha riconosciuto l’illegittimità del comportamento tenuto da Margherita Distribuzione Spa e della società Maiora Srl che, nel settembre 2020, avevano sottoscritto accordi di cessione di ramo d’azienda con le organizzazioni sindacali territoriali, per cui la sola Filcams Cgil di Pescara manifestò la propria contrarietà non firmando e contestando gli stessi accordi che stabilivano, “con criteri del tutto arbitrari, il transito dalla cedente Margherita Distribuzione Spa (ex Auchan) alla cessionaria Maiora Srl di una sola parte del personale in forze nei due ipermercati ex Auchan di Pescara Aeroporto e Cepagatti (Pescara), lasciando fuori dall’operazione 140 lavoratori”. Subito dopo la firma degli accordi, la Filcams Cgil, insieme all’ufficio vertenze del sindacato, aveva convocato in assemblea le lavoratrici e i lavoratori esclusi, argomentando le motivazioni che avevano portato a essere l’unica sigla sindacale a non aver firmato, esortando gli stessi a promuovere contenziosi per il diritto al passaggio negato ed offrendo loro piena assistenza legale. “Purtroppo – scrive la Filcams – molti dei lavoratori esclusi, in preda allo sconforto e disorientamento dovuto dall’incertezza, sotto la pressione di scadenze perentorie hanno accettato le somme economiche a titolo di incentivo all’esodo proposte da Margherita Distribuzione Spa, rinunciando alla propria occupazione”.

Solo gli 11 lavoratori che hanno promosso il ricorso, assistiti dagli avvocati della Cgil, Fiorella Dragani, Francesca Ramicone e Chiara Sabatini, hanno vinto e visto riconosciuto il loro diritto al passaggio in Maiora Srl e al pagamento dei tre anni di stipendio maturati dal 2020 al 2023. In dirittura di arrivo dell’iter giudiziario, le imprese cedenti e cessionarie, per limitare i danni di una imminente sentenza che si prospettava a loro sfavorevole, in data 1 agosto 2023, dopo quasi tre anni di udienze, avevano riammesso in servizio tutte le lavoratrici e i lavoratori ancora in forza in Margherita Distribuzione, tuttavia senza il pagamento delle intere retribuzioni arretrate relative ai tre anni precedenti, retribuzioni che poi sono state riconosciute in giudizio per i soli ricorrenti assistiti e rappresentati dalla Cgil.

 

Arianna Iannotti: