Palazzo pericolante di Viale d’Annunzio: via all’abbattimento. Il vicesindaco Santilli: “Chiediamo la collaborazione dei cittadini.”
Sarà insediato giovedì 16 luglio il cantiere per la demolizione e la successiva riedificazione del palazzo pericolante di viale Gabriele d’Annunzio n. 259/261, già da anni al centro di un progressivo processo di dissesto statico generatosi dopo il terremoto del 2009 tanto da determinare nel tempo una serie di segnalazioni di preoccupazione da parte degli occupanti dell’immobile. L’abbattimento dell’edificio di dieci piani inizierà nei giorni immediatamente successivi. La decisione sulle date è il frutto della riunione della struttura tecnica del Comune che si è riunita nel pomeriggio per definire – per quanto di competenza del Comune – la parte ausiliaria logistica e di sicurezza dell’intervento che, è bene precisarlo, è esclusivamente di carattere privato. Le operazioni di abbattimento causeranno infatti l’interdizione alle auto e ai pedoni del tratto di viale Gabriele d’Annunzio interessato, che sarà quindi chiuso.
Le autorizzazioni rilasciate dall’amministrazione andranno in scadenza al 13 settembre, ma vi è fondato motivo di ritenere che la conclusione della demolizione avverrà con congruo anticipo.
Il palazzo, alto dieci piani e composto di 40 appartamenti per circa 15mila metri di cubatura, è stato definitivamente evacuato nel 2011 e da allora è rimasto in stato di abbandono. La demolizione ora potrà avvenire grazie alla possibilità di cumulare a copertura dei costi – come stabilito dall’Agenzia delle Entrate – le risorse per il post-sima (circa 2 milioni di euro concesso ai proprietari del condominio) con quelle dell’eco-sisma bonus. L’intervento sarà tra i primi a poter infatti recuperare l’investimento con la formula della cessione del credito d’imposta, questo per via della successiva realizzazione di una struttura totalmente antisismica e in classe energetica A. Il Comune – come si ricorderà – ha emesso il decreto di concessione del contributo forfettario “sisma 2009 fuori cratere” il 23 marzo, mentre la consegna del cantiere è avvenuta il primo giugno, a seguito della precedente riunione del 31 maggio per la firma contratto.