Pescara, Viale Marconi: “Ora azzerare tutto”

L’arresto di Fabrizio Trisi, il dirigente del Settore “Lavori Pubblici” del Comune di Pescara ha provocato le reazione di alcuni cittadini

L’architetto è coinvolto nell’inchiesta della Guardia di Finanza di Pescara  insieme all’imprenditore edile Vincenzo De Leonibus, a due pusher e a due collaboratori. Le ipotesi di reato che verranno contestate, a vario titolo, sono: corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.

«Chiediamo che tutto il denaro pubblico sperperato in tangenti, droga e favori – ha dichiarato al Tg8 Fabiana Tenerelli del Comitato “Salviamo Viale Marconi” – venga restituito alla collettività e ridestinato all’utilizzo di un asfalto di qualità nel ripristino di Viale Marconi. Vogliamo un’assunzione di responsabilità sincera e repentina da parte dell’amministrazione comunale, un’immediata sospensione della nuova viabilità su Via Marconi ed il ripristino delle condizioni di viabilità ante lavori, di certo più sicure, lineari e a misura d’uomo di quelle progettate e realizzate oggi. Ad oltre due anni dall’inizio dei lavori su Via Marconi, si giunge alla fase del collaudo, ma proprio in procinto di questo, con le dimissioni inaspettate del tecnico collaudatore incaricato, si alza il velo su questa farsa Pescarese».

 

Fabio Lussoso: