A Pescara si dimette il tecnico che avrebbe dovuto firmare il collaudo di viale Marconi: polemiche in città
A una settimana dalle conclusioni delle verifiche, il tecnico del Comune, l’ingegnere Pietro Grosso, che aveva il compito di effettuare il collaudo di Viale Marconi, si è dimesso improvvisamente sollevando molte polemiche, visti i trascorsi dei lavori di riqualificazione di una delle arterie principali della città.
Il progetto della Giunta Masci ha sfidato parecchie ambizioni in fatto di viabilità, mettendo insieme pedoni, ciclisti, automobilisti e mezzi pubblici.
«Non c’è nulla di pericoloso rispetto a un collaudo che riguarda un’opera e non la mobilità e la viabilità», ha dichiarato il sindaco di Pescara, Carlo Masci. «Una questione tecnica, nulla di più. Se noi andassimo a verificare tutti lavori pubblici fatti da trent’anni a questa parte scopriremmo che alcuni, forse, non sono stati ancora collaudati. Abbiamo molte opere pubbliche in questa città e, con il Pnrr abbiamo ottenuto finanziamenti per circa 100 milioni di euro che adesso stiamo investendo sul territorio. Avremo bisogno di fare molti collaudi. Ci auguriamo che i prossimi tecnici siano tutti responsabili e che non lascino il lavoro per strada.»
Il problema tecnico sarebbe superabile in tempi brevi, ma intanto consiglieri di maggioranza e opposizione e residenti di viale Marconi abbiano colto l’opportunità di interpretare in maniera diversa le dimissioni del tecnico rispetto a quella del primo cittadino, come riporta anche il quotidiano Il Centro.